Scrivi Torino-Milan e il pensiero corre immediato a Gigi Radice, non solo per l’intervista che il figlio Ruggero ha rilasciato nei giorni scorsi alla Gazzetta dello Sport.
E poi ti viene in mente che questa partita andrà in scena due giorni dopo l’anniversario dalla scomparsa di Nereo Rocco. Il ‘Paròn’ allenò Roberto Rosato e Mario Trebbi sia in granata che in rossonero. Narciso Soldan, ricordato anche per aver disputato da titolare la finale della Coppa dei Campioni ’58, dopo il triennio con i ‘Casciavit’ tornò nel capoluogo sabaudo.
Ed è inevitabile non citare Gigi Lentini: nel ‘Toro di Amsterdam’ – si intitola così un libro di Riccardo Bisti – c’erano l’ex milanista Roberto Mussi e Gianluca Sordo (subentrato nella ripresa): quest’ultimo vestirà anche la casacca del Diavolo. Nel 1974, dopo quattro annate in maglia granata, Luciano Zecchini si trasferì a Milanello. E sul finire di quella stagione vennero fuori le voci su uno scambio tra Gianni Rivera e Claudio Sala. Si parla tante volte del destino del Toro, giustamente. E allora era inevitabile che Nello Santin – anche lui doppio ex e 25 presenze nel campionato 1975-’76 – dovesse debuttare tra i protagonisti e con la maglia rossonera nel Comunale granata, il 29 settembre 1963.
Una menzione speciale spetta di diritto a Ezio Loik. Scrive Giuseppe Di Cera nel volume ‘Il Milan dalla A alla Z’: “A soli diciotto anni il Milan lo acquista dalla Ternana. Ai rossoneri urge una mezzala di peso che regga il centrocampo e lui il fisico ce l’ha. Da Fiume, infatti, si porta il soprannome di ‘Elefante’, a indicare un fisico possente. Il tiro non gli manca, anzi è forte e preciso”. Tra gli altri doppi ex Giancarlo Danova, Nestor Combin, Giuliano Terraneo,Diego Fuser, Francesco Romano (‘La Tota’…). Scusate se abbiamo dimenticato qualcuno.
Ma di certo ricordiamo Cesare Maldini, il quale chiuse la carriera nel Torino di Rocco.
