C’era il Bologna allo stadio Flaminio il 29 aprile 1990, quando Gigi Radice sedette per l’ultima volta sulla panchina giallorossa. Aveva guidato i felsinei nella stagione 1980-’81, conducendoli nella parte sinistra della classifica nonostante la penalizzazione di cinque punti dovuta al ‘Totonero’. ‘Radix’ tornò poi nel capoluogo emiliano, ma con scarsa fortuna. Aldo Donati conquistò -anche- due scudetti in rossoblù e uno con la Lupa. Fu compagno di squadra di Eraldo Monzeglio sia sotto le Due Torri che nella Capitale.
Mario Ardizzon vinse la Coppa Italia con entrambi i club. Per Giuseppe Zinetti diverse stagioni ‘petroniane’ e tre a Trigoria. Anche a Bologna Carlo Mazzone ritrovò Massimiliano Cappioli e Fabio Petruzzi. Se poi è facile pensare a Francesco Antonioli, nel ’99 pure Amedeo Mangone e Alessandro Rinaldi lasciarono l’Emilia per trasferirsi sulla sponda giallorossa del Tevere. Fausto Landini vestì -inoltre- la casacca felsinea. Altro doppio ex, come Roberto Vieri, Maurizio Turone, Giampiero Maini, Giovanni Piacentini. E Marco De Marchi (un’annata a Trigoria), il quale realizzò la prima rete in Serie A e con la casacca rossoblù in Roma-Bologna del 26 febbraio 1989. Senza dimenticare Fulvio Bernardini e Aldo Maldera. Nel ’52, dopo aver riportato i giallorossi nel massimo campionato, Gipo Viani andò ad allenare i petroniani.
P.S. Il match dell’Olimpico andrà in scena due giorni dopo il quarantesimo anniversario dall’esordio ufficiale con la Roma di Manuel Gerolin, il quale chiuse la carriera con il club felsineo.
