‘Ci dev’essere qualcosa’ è il titolo di un capitolo del libro di Eraldo Pecci ‘Il Toro non può perdere’. Se nasci il 4 maggio e ami lo sport, come la persona che stiamo per presentarvi, un certo interesse per il granata sembra quasi legittimo. Aspettando Lazio-Torino, abbiamo contattato Luca Baiera. Preparatore atletico, chinesiologo, posturologo, massoterapista, massaggiatore sportivo. Romano. Tifoso biancoceleste venuto al mondo nel giorno del diciannovesimo anniversario dalla tragedia di Superga. E che…
-Dott. Baiera, il granata nella mente e la Lazio nel cuore: giusto?
<<Ricordiamo innanzitutto che il 30 marzo 1975, dopo Lazio-Bologna, Maestrelli ebbe un malore e da lì…Senza dimenticare che ‘Masino’, come scrisse il Corriere dello Sport nel 2014, da calciatore stava per essere acquistato dal Torino. Sarebbe dovuto partire per Lisbona, ma per un ‘errore’ non fece in tempo ad ottenere i documenti per l’espatrio…E Bob Lovati (allenatore in seconda dei biancocelesti anche nella stagione 1973-’74) difese anche i pali granata>>.
-Maestrelli vuol dire anche Chinaglia: e in Lazio-Torino del 25 aprile 1976 ‘Long John’ disputò l’ultima gara con ‘quella maglia’ e in Serie A…
<<Poche parole per sintetizzare un concetto: il nostro Paolino Pulici…>>.
-Quando è stato contattato per questa intervista, lei mi ha citato vari doppi ex. Tra i quali Giancarlo Camolese.
<<Come dimenticare uno di quelli che per noi tifosi laziali saranno per sempre ‘Gli eroi del meno nove’? In quella squadra c’era anche il futuro granata Gregucci. E tre anni dopo Eugenio Fascetti riportò il Torino in Serie A. Una menzione speciale per Giorgio Venturin, il quale all’Olimpico di Roma conquistò una Coppa Italia in granata e una in biancoceleste. Quella del ’98 venne sollevata al cielo capitolino da Diego Fuser, ragazzo del Filadelfia. E il 29 aprile di ventisette anni fa Vincenzo D’Amico, altro doppio ex, in tribuna pianse di gioia…>>
-Lei è nato il 4 maggio, come annunciato all’inizio di questo colloquio. In che anno?
<<In quel ’68… Che coincise con la terza Coppa Italia della storia granata. Conquistata anche da Giambattista Moschino, altro doppio ex. E voglio ricordare che Mario Sperone allenò pure la Lazio>>.
Si conclude così l’intervista al dott. Luca Baiera. Il bello del calcio è anche questo. Quando ragione e sentimento si incontrano.