Juventus-Milan, storie -anche- di numeri 10, se pensiamo alle letture di Pierfrancesco Archetti sulla Gazzetta dello Sport.. Il 30 ottobre 1994 al Delle Alpi Ruud Gullit (citato sulla Rosea pure da Germano Bovolenta) disputò l’ultima partita con la maglia del Diavolo.
Forse un segno del destino, considerato che pure i bianconeri si erano interessati al ‘Tulpiano nero’: “Quando era possibile tessarare solo due stranieri, la mia idea era quella di acquistarlo e girarlo in prestito all’Atalanta”, affermò Giampiero Boniperti in una vhs (iniziativa La Stampa) dedicata ai cent’anni della Vecchia Signora. E a Torino Gianni Rivera realizzò la prima rete con la casacca rossonera, il 6 novembre 1960. Quella domenica andò a segno anche il futuro compagno di squadra del ‘Golden Boy’, Bruno Mora, all’esordio con la maglia della Juventus.
Il 10 citato all’inizio e che tanto anima i cuori degli appassionati? Se è impossibile dimenticare Roberto Baggio fra i vari doppi ex, sulla sponda bianconera del Po quel numero venne indossato da Romeo Benetti. Vestì entrambe le maglie anche Sandro Salvadore, che in Juventus-Milan del 29 ottobre 1972 siglò l’ultimo gol. Scrivo poi Gipo Viani e pensi a un’icona della storia rossonera: sapevate che da calciatore militò pure nella Vecchia Signora? Nel ’53 Alberto Piccinini si trasferì ai ‘Casciavit’ dopo due scudetti e quattro annate in bianconero.
Il 16 ottobre 1949 Amos Mariani debuttò in Serie A con la Juventus, campione d’Italia al termine di quella stagione: il tricolore lo festeggerà anche con il Milan. E contro i rossoneri, il 2 marzo 1947, debutto Boniperti.