La Beneamata e i giallorossi. Iniziamo questo viaggio da Marco Delvecchio. Radici nerazzurre, oggi vive a Duba, come ha ricordato qualche settimana fa in un’intervista a Roberto Maida del Corriere dello Sport, ma ama definirsi «Un romano nato a Milano».
In queste righe vogliamo raccontarvi alcuni doppi ex di tempi lontani e di quei giocatori che associ notoriamente a due colori che però indossarono anche l’altra maglia in questione. Fulvio Bernardini, prima di diventare un’icona del club di Trigoria vestì la casacca del Biscione: nel 1926 raggiunse l’Inter per un biennio. «Dopo aver lasciato la Lazio pagando una penale…», come ha precisato Tonino Cagnucci nell’etere capitolino e nel suo ultimo libro ‘Il romanzo della grande Roma’.
Amedeo Amadei salutò i giallorossi nel ’48 per andare a giocare due stagioni in nerazzurro. Quando nell’Urbe arrivava Arcadio Venturi, poi divenuto un simbolo della Lupa. Militò anche nella Beneamata, ma nella storia interista è ricordato principalmente come il vice di Giovanni Trapattoni. Sia nella Roma che nel Biscione è stato compagno di squadra di Amos Cardarelli. Pietro Serantoni vinse uno scudetto con l’Ambrosiana (1930) e conquistò da giallorosso il titolo iridato del ’38. Tonino Tempestilli debuttò nel massimo campionato nel marzo ’81, con la maglia nerazzurra…Tra gli altri doppi ex ricordiamo anche Celestino Celio, Saul Malatrasi, Nevio Scala, Victor Benitez, Renato Cappellini, Angelo Domenghini, Luciano Marangon.
P.S. Inter-Roma andrà in scena sei giorni dopo il quarantesimo anniversario dall’ultimo gol in giallorosso di Odoacre Chierico. Nel 1978 ‘Dodo’ vinse la Coppa Italia con il Biscione. E non abbiamo dimenticato Jair, compagno di Joaquin Peirò anche nella Capitale.
