Da dove cominciamo a raccontare Atalanta-Inter?
Dal 1963, dalla ‘Grande Inter’ al primo titolo degli orobici. La Dea conquistò la Coppa Italia con la tripletta in finale di Angelo Domenghini, poi cinque stagioni alla Pinetina. Nel campionato dell’ottavo scudetto del Biscione, Humberto Maschio realizzò quattro reti: era arrivato proprio da Bergamo. E disputò dodici gare Bruno Bolchi, all’Atalanta nella stagione 1964-’65.
Nella Beneamata ‘Maciste’ è stato compagno di squadra di Gerry Hitchens, il quale in Italia vestì anche la casacca orobica. L’annata 1937-’38 è stata quella del quarto tricolore interista. Ma anche la prima in Serie A della Dea: e nel team bergamasco militava Severino Cominelli, che successivamente indosserà anche l’altra maglia nerazzurra.
Fu Giuseppe Meazza il capocannoniere del campionato antecedente il secondo Mondiale azzurro fu. Sapevate che il ‘Balilla’ disputò la stagione 1945-’46 con l’Atalanta? Nel ’42 Giovanni Gaddoni ed Edmondo Fabbri lasciarono Bergamo per Milano, anche se il futuro commissario tecnico riabbraccierà in seguito il club orobico.
Tra gli altri doppi ex della prima metà degli Quaranta citiamo Dino Bovoli e Victor José Pozzo. Si pensa ad Amedeo Amadei soprattutto come simbolo della Roma e per aver vestito anche la maglia del Napoli: ma militò inoltre nella Dea e nell’Inter.
Se poi è facile pensare ai fratelli Paganin, Maurizio Ganz, Christian Vieri (ieri intervistato da Andrea Elefante per La Gazzetta dello Sport), Pierluigi Orlandini, ricordiamo pure -in un altro calcio- Giuseppe Albani, Antonio Bacchetti, Arnaldo Salvi, Giuseppe Albani, Luciano Gariboldi. E Adelio Moro, bergamasco di Mozzanica che dall’Atalanta giunse alla Pinetina nel 1972: tornerà ad indossera la casacca orobica.
P.S. Una curiosità: sapevate che Giovanni Trapattoni non riuscì mai a vincere a Bergamo da allenatore della Bemeamata?