Venezia-Napoli. Lunch time con gli azzurri , non l’orario preferito dalla squadra di Conte. Confermatissimo il 3-5-2 con la Lu-Ra Lukaku e Raspadori al centro dell’attacco ed il doppio play maker a centrocampo con Gilmour e Lobotka ed anche Politano fresco di convocazione in nazionale.
Di Francesco deve necessariamente fare punti e si affida tra gli altri all’ex Zerbin ed a centrocampo al neo acquisto Kike Perez.
La partita inizia con un ritmo altissimo. Dopo 4 minuti Raspadori prende un palo interno che dà a molti la sensazione del goal. Attacca anche il Venezia che costringe il Napoli nella propria metà campo. Ma sono i partenopei ad impegnare seriamente Radu con McTominay e Raspadori, ma il portiere neroverde fa buona guardia. Sul finire del primo tempo il Venezia sfiora il vantaggio. Kike Perez chiama Meret ad una difficile parata, e sulla respinta è Rrahmani che salva sulla linea sul tapin di Fila. Ultima occasione per gli azzurri. Testa di Lukaku e parata di Radu, uno dei migliori in campo.
Secondo tempo davvero brutto. Due squadre molto contratte. Equilibrio rotto raramente, prima da una bella azione di Zerbin e poi in pieno recupero da Simeone che spreca il match point da due passi. Poi è Meret che salva il Napoli su un tiro di Nicolussi Caviglia. Il Napoli buca la prima delle dieci finali. Continua la maledizione del lunch time. Quinto pareggio nelle ultime sette partite. Una occasione sprecata in vista dello scontro tra Atalanta ed Inter. Tiene bene il Venezia che raccoglie un punto prezioso per continuare a sperare.
Foto Giuliano Marchisciano