Il Derby della Lazio poteva risolversi con una Febbre al 90° e invece è finita con un Palo al 90°, che fa assumere alla sconfitta laziale toni ancora più frustranti. Specularmente opposta la situazione in casa giallorossa, con la squadra capace di massimizzare l’unico vero errore dei giocatori laziali. Artefice di tutto ciò Pellegrini, vero e proprio uomo derby per la Roma. Il calcio è questo, perché Pellegrini era indiziato per partire dalla panchina. Misteri del dio pallone! Il Derby, in estrema sintesi, è tutto qui. Dal punto di vista prettamente giornalistico, corre l’obbligo riportare quanto accaduto nelle due curve. Al di là delle due (riuscite) scenografie all’ingresso delle squadre in campo, la Curva Sud romanista ha esposto vari striscioni “contro” la fazione opposta, tutti di matrice prettamente politica. A un quarto d’ora dalla fine, nel momento di massima tensione agonistica da parte delle due contendenti, uno striscione, riportante la scritta LAZIALE ANTIFASCISTA, è stato esposto per oltre due minuti al centro della Curva Sud, senza che nessuno intervenisse. Voleva essere un insulto? Ci domandiamo come sia stato possibile, visti i controlli capillari ai tornelli. Ma, soprattutto, vorremmo richiamare la vostra attenzione su come la tifoseria laziale sia stata sempre collocata a destra, e alla destra estrema, nella narrazione della realtà cittadina. Cosa c’è sotto? Vi aggiorneremo per tempo, anche se preferiremmo riportarvi fatti esclusivamente legati al calcio.
📈 CONSULTA IL TABELLINO COMPLETO