Spagna – Georgia 4-1
Spagna obbligata a dimostrare la sua forza e quanto di buono fatto finora (tre partite, tre vittorie) contro una Georgia rivelazione del torneo e decisa a non lasciare nulla d’intentato per guadagnarsi la qualificazione ai quarti. Spagnoli che si presentano, dopo il turn-over contro l’Albania, con la propria formazione base che tanto male ha fatto sia alla Croazia che all’Italia. Georgiani con le loro due stelle, il portiere Mamardashvili ed il napoletano Kvaratskhelia, oltre a Mikautadze, capocannoniere del torneo con tre gol assieme a Musiala. Gli uomini di De la Fuente già intravedono il quarto di Stoccarda contro la Germania anche se mai dire mai, senza cioè fidarsi della doppia vittoria contro gli stessi avversari nel girone di qualificazione e soprattutto del 7-1 di Tbilisi.
Spagna subito propositiva e Georgia obbligata a difendersi. Di Pedri e Carvajal le prime occasioni. L’incredibile arriva con la prima azione dei caucasici in una veloce ripartenza ed autorete di Le Normand sfortunatissimo nello spingere il pallone in rete di petto sul quale nulla può Unai Simón. La Roja non si dà per vinta, Fabian Ruiz, Cucurella e Nico Williams impegnano in tuffo il portiere georgiano che dimostra anche stasera di essere un baluardo quasi invaricabile. Ci pensa Rodri a pareggiare per la Spagna con un bel fendente di sinistro che si infila a fil di palo Pareggio più che giusto. Finiscono così i primi 47 minuti. Iberici in palla e padroni assoluti del campo.
Ripresa con lo stesso copione ma è Kvara che con una sua genialata cerca di sorprendere da centrocampo Unai Simón, la palla finisce di poco fuori. Dopo una punizione di Lamine Yamal respinta da Mamardarshvili, sul proseguio dell’azione cross pennellato del ragazzino del Barça che Fabián Ruiz ribatte di testa in rete da pochi passi. Arriva poi il terzo gol di Nico Williams incontenibile sulla sinistra che trafigge il portiere georgiano. Spagna troppo forte dimostrando ancor più convinzione nei propri mezzi. Avere delle ali che saltano l’uomo è la vera forza di questa nazionale supportati dai tre di centrocampo che ne fanno la vera favorita per la vittoria finale. Finisce in gloria poi con il quarto di Dani Olmo. Ora testa alla Germania Venerdì a Stoccarda, tedeschi preoccupatissimi e che non dormiranno di certo sonni tranquilli.
