Toro, i tifosi si stanno stufando…

Cade ancora la squadra di Baroni, che perde in rimonta 2-3 contro un Milan che, soprattutto nel secondo tempo, dimostra perché è una squadra da scudetto. Però non mancano i rimpianti per la squadra granata che paga un atteggiamento insufficiente nel secondo tempo, nonostante i buoni 45′ iniziali. Sicuramente oggi non hanno aiutato i cambi: entrati solo alla fine, non hanno avuto il tempo di cambiare la partita e dare il loro contributo. Qua emergono le responsabilità del tecnico toscano sulla sconfitta di oggi, che però non è da considerare minimamente un capro espiatorio.
Nei primi minuti del primo tempo è il Milan a fare la partita e il Toro difende basso provando a sfruttare le ripartenze. Poi però all’ottavo minuto arriva la prima svolta della partita: Tomori colpisce il pallone con la mano nella propria area di rigore. Dunque, calcio di rigore, che viene trasformato da Vlasic, bravo a calciare angolato e a battere Maignan che aveva intuito. Dopo il gol subito, il Milan non riesce a trovare spazi per attaccare e i granata fanno la partita. Tanto è che, al 17′ arriva il raddoppio: Tameze fa partire un contropiede dopo aver rubato il pallone a Nkunku e Zapata lo conclude con un diagonale che batte il portiere rossonero (gol convalidato dopo il check al var). Al 24′ arriva la reazione del Milan: dopo un lungo giro palla nella metà campo dei padroni di casa, Rabiot carica un sinistro potentissimo da 30 metri e la mette quasi sotto l’incrocio, battendo Israel. Al 30′ arriva un altro problema per gli ospiti: Leao è costretto al cambio per un problema all’inguine e lascia il campo per l’ex della partita Samuele Ricci, accolto tra fischi e applausi. Il resto dei primi 45′ è dominato dal Milan e dai tanti errori tecnici da parte di tutte e due le squadre, con una sola occasione da gol ancora per Adrien Rabiot.
La seconda frazione si apre con un Milan arrembante che mette sotto assedio il Toro. Da sottolineare una super doppia occasione non capitalizzata prima da Bartesaghi poi da Modric, fermati entrambi da un grande Israel. Qualche minuto dopo il portiere uruguaiano è ancora protagonista, infatti è bravo ad anticipare Nkunku che, in area di rigore, era pronto a colpire il pallone verso la porta. Al 67‘ arriva il gol meritato del Milan che rimonta i granata: cross dalla sinistra di Saelemaekers che serve Pulisic, appena entrato, che batte Israel da posizione ravvicinata. Il Torino prova a reagire, infatti gli viene annullato un gol di Adams al 73′ per fallo di Pedersen. Il Milan però ha in mano la partita e al 77′ arriva la doppietta di Pulisic che sfrutta un cross dalla destra di Ricci e batte Israel. Da qua il Toro è costretto a sbilanciarsi e continua a subire gli attacchi dei rossoneri con il morale alle stelle. Nel finale Baroni prova a smuovere la situazione con dei cambi offensivi, ma rischiano ancora e si vedono pure un gol preso, poi annullato, a Pulisic. Gli 11 guidati dal mister toscano ci provano fino al termine ma alla fine la spuntano i rossoneri, che si confermano la capolista del campionato, a pari punti con il Napoli.
Il toro invece rimedia la terza sconfitta consecutiva e vede la zona europa allontanarsi sempre di più. Ora la situazione è preoccupante, dato che il terz’ultimo posto, occupato attualmente dal Pisa, dista solamente 4 punti. Per riassumere, tanti rimpianti e un atteggiamento nel secondo tempo da rivedere in parte. Inoltre ci si aspetta più cattiveria in attacco e più attenzione quando la squadra avversaria crea un’azione pericolosa. Da aggiornare il dato dei gol subiti, che sale a 26, confermando così la peggior difesa del campionato anche dopo questa giornata. Ci sarà tempo per le riflessioni su ciò che non sta andando, ma la cosa sicura è che bisogna tornare a vincere il prima possibile.