Allo Stadio Olimpico Grande Torino, va in scena il Derby della Mole n° 160 Torino-Juventus. Seconda stracittadina della stagione, per Paolo Vanoli e Thiago Motta.
In casa Torino, Paolo Vanoli mette in campo Milinkovic-Savic tra i pali. Maripan, Vojvoda, Coco e Sosa in difesa. Linetty, Ricci, Lazaro, Vlasic e Karamoh a centrocampo. Punta Adams. Thiago Motta deve fare a meno di Vlahovic e Conceiçao infortunato e Locatelli squalificato, schiera Di Gregorio in porta. Difesa con Savona, Gatti, Kalulu e McKennie. A centrocampo Douglas Luiz, Thuram, Koopmeiners, Mbangula e Yildiz. Punta Nico Gonzalez. Arbitra Michael Fabbri della sezione di Ravenna.
Minuto di silenzio per la scomparsa di Carlo Cudicini. Palla iniziale alla Juve. Si parte. Juve in vantaggio. Savona appoggia a Yildiz. stop, gioco di gambe e dribbing. Mancino perfido che non dà scampo a Milinkovic-Savic. 0-1. Ci prova il Torino. Occasione per Linetty su calcio d’angolo. Palla alta. La Juve raddoppia. Mbangula incrocia con Nico Gonzalez che segna, ma è fuorigioco. Che rischio per i granata. Toro che attacca e Juve che si difende. Al tremonto della prima frazione, Vlasic s’inventa un gol bellissimo. Ennesimo errore della difesa bianconera, questa volta di Thuram. Palo sinistro con palla che estra in porta e batte di Gregorio. 1-1.
Ripresa. Granata subito arrembanti in campo. Toro davvero indemoniato nei primi minuti del secondo tempo. Maripan in bicicletta. Para Di Gregorio. Ci prova Karamoh. Palla fuori. Mbangula serva Nico Gonzalez che sbaglia. Saramucce in panchina. Rosso per Vanoli e Motta. Rissa a bordocampo per un intervento al limite dell’area di Savona su Karamoh, non sanzionato. Vanoli si scalda, ma Motta non ci sta. Anche questo è Derby. Il Toro si sgonfia per la stanchezza e la Juve cresce, impegnando Milinkovic-Savic.
Ancora un pari per la Juve che perde punti in classifica. 12 pareggi in casa bianconera. Soddisfatti in casa Toro per il pareggio ottenuto e per la veemenza messa ad inizio ripresa. I bianconeri, è ormai chiaro che non riescano a tenere il vantaggio e farsi raggiungere e sta succedendo sempre piu’ sovente. Thiago Motta seppur con la squadra rimaneggiata ha le sue colpe.
Foto Giuliano Marchisciano