Vittoria doveva essere e vittoria è stata anche se di misura grazie ad una prodezza di Lautaro che porta la Beneamata in una comoda posizione di classifica pur con una differenza reti non certo brillante. Sparta che ha fatto il possibile per pareggiarla soprattutto nel secondo tempo. Inter che mantiene la porta inviolata soprattutto in trasferta.
Partita cruciale stasera per la Beneamata visto che quattro punti fra questa ed il Monaco in casa varrebbero la qualificazione matematica fra le prime otto. Attenzione alla differenza reti che per i nerazzurri recita solo un +6. Formazione confermata con Pavard titolare come contro l’Empoli e l’ingresso di Mkhitaryan anziché Zielinski. Davanti la collaudata coppia Lautaro-Thuram che per ora non ha rivali interni. Sparta che si presenta con soli quattro punti in classifica e probabilmente ai saluti finali, ma mai dire mai in Champions. L’allenatore danese Lars Friis tasterà stasera il polso dei suoi giocatori che dal 15 Dicembre non disputano gare ufficiali, la ripresa del campionato ceco è prevista per il 2 Febbraio.
Inizia bene l’incontro per i nerazzurri che trovano subito il vantaggio su un bel lancio di Bastoni che Lautaro da posizione impossibile calcia al volo trafiggendo un sorpresissimo Vindahl. Da lì in poi l’Inter cerca il secondo ma senza riuscirci pur non creando chiare occasioni da gol. Lo Sparta ci prova con un bel tiro di Birmancevic, unica occasione locale, che Sommer sventa in due tempi. La prima parte non dice più nulla.
Il secondo tempo vede uno Sparta più deciso e propositivo cercando il pareggio. E’ ancora Birmacevic ad impegnare Sommer con una respinta sul suo palo. L’Inter segna il raddoppio con Dumfries ma la giocata viene annullata dal VAR per fuori gioco “di una punta”. Ci tenta Frattesi con un bel tiro da fuori area respinto in angolo dal portiere ceco mentre a Thuram scappa la palla di un nonnulla quando il gol sembrava fatto. Vani tentativi degli amaranto locali che non riescono a raggiungere il pareggio, nerazzurri che fanno molti cambi ma il punteggio rimane invariato.
Foto Giuliano Marchisciano
