Spagna – Germania 2-1 d.t.s.
La Spagna prima si fa raggiungere a due minuti dalla fine dei tempi regolamentari ma si riprende ed a due dalla fine dei supplementari riacciuffa l’incontro. 2-1 per gli uomini di De la Fuentae che ora aspettano la propria rivale nella semifinale di Monaco.
Formazione annunciata quella della Spagna e senza sorprese. Nagelsmann invece rimescola un po’ le carte schierando dall’inizio Emre Can anziché Andrich, Tah al posto di Schlotterbeck con la conferma di Sané al posto di Wirtz.
Inizio intimidatorio della Germania con un primo fallo su Cucurella mentre il secondo ad opera di Toni Kroos costringe il canario Pedri ad uscire dal campo sostituito da Dani Olmo. Tedeschi che attaccano soprattutto con delle ripartenze ma le prime occasioni sono di Lamine Yamal su punizione e Fabián Ruiz con un tiro alto. Neuer per il momento inoperoso. Arriva però l’occasione tedesca con un colpo di testa di Havertz che Unai Simón blocca. Un’occasione per parte con Havertz, per lui la seconda, e Nico Williams, quest’ultimo però in posizione di fuorigioco. Dani Olmo ci prova su un infelice disimpegno tedesco, il suo tiro viene respinto in tuffo da Neuer. Il primo tempo finisce con la Spagna all’attacco ed un altro tiro di Lamine Yamal viene bloccato dal portiere tedesco.
La ripresa inizia con una bella girata di Morata che si perde però alta. Arriva il gol spagnolo con un tiro al volo rasoterra di Dani Olmo su un passaggio smarcante a centro area di Lamine Yamal. Tedeschi all’arrembaggio ma con poche idee. Grande parata del portiere spagnolo su in tiro a colpo sicuro di Andrich anche se Füllkrug si trovava in fuorigioco. Dopo l’occasione di Ferran Torres smanacciata da Neuer arriva quella tedesca clamorosa, fuga sulla destra di Wirtz e Füllkrug in scivolata anticipa Nacho ma il suo tiro incoccia il palo. Havertz si mangia il gol su difettoso rilancio di Unai Simón, pallonetto sopra la traversa. Tifosi locali che non smettono di animare la propria squadra. Ed infatti a soli due minuti dallo scadere arriva il pareggio teutonico con Wirtz che scaglia il pallone fuori dalla portata sia del portiere che di qualsiasi altro difensore. La Germania imperversa sulle ali dell’entusiasmo, anche se i supplementari sono cosa fatta.
Si inizia con una Spagna che là davanti li ha cambiati tutti e quattro e che risente oltremodo del pareggio tedesco sul filo di lana. Joselu è l’ultimo cambio e magari quello della Provvidenza. Prima della fine del p.t.s. ci prova Oyarzabal e poi ancora lo scatenato Wirtz ma le due conclusioni sfiorano il palo.
Il secondo tempo supplementare inizia con una Germania volitiva che cerca il vantaggio, la Spagna si ritrae dimostrando di non aver ancora assorbito la botta del pareggio in extremis. Occasionissima per la Germania su schizzata di testa del solito Füllkrug, Unai Simón non si fa trovare impreparato. Arriva il castigo dal cielo ad opera di Mikel Merino che di testa batte un immobile Neuer. Perfetto il cross di Dani Olmo. Finisce così in gloria per la compagine iberica. Giusto così.
