Dallo stadio José Zorrilla – Valladolid
Venghino, signori, venghino, questa era la fase che più di un secolo fa veniva gridata a gran voce in quasi tutti i luna park dei tempi da un simpatico ed accattivante signore dal ventre pronunciato per attrarre i visitanti invitandoli ad entrare per vedere qualcosa di mai visto.
Questo è ciò che succede da tempo quando la Spagna viene chiamata a confrontarsi con le proprie avversarie, il più delle volte vittime sacrificali come quell’orso che facendo avanti indietro veniva impallinato, anche dai più piccoli e ripetute volte, dagli spari di innocue carabine ad aria compressa. La serata del José Zorrilla ha visto La Roja imporsi sui malcapitati bulgari per 4-0. La prima parte è stata un tiro al bersaglio, ospiti incapaci di uscire dalla propria area e con gli uomini di De le Fuente impegnati fin troppo a voler segnare da dentro l’area mancando innumerevoli occasioni da gol. Pedri incontenibile questa sera coglie la traversa mentre il gol sblocca risultato è opera di Mikel Merino. Azione fotocopia di quella del primo gol contro la Georgia, Pedri a Le Normand che di testa serve Mikel che pure lui di testa trafigge Vutsov.
La seconda parte inizia come era finita la prima, Bulgaria alle corde ed arriva il secondo sempre da parte di Mikel Merino ed ancora di testa su passaggio di Grimaldo. De la Fuente ne cambia giustamente cinque dando spazio alle seconde linee. Arriva il terzo su autorete di Chernev e la folla va in tripudio cantando più volte l’inno spagnolo. Il quarto su rigore calciato da Oyarzabal che lascia di pietra il portiere avversario.
Finisce così l’incontro con la Spagna a punteggio pieno nel girone E, 15 gol a favore e nessun contro. Sono ben 29 le partite senza sconfitta per gli iberici. Favoriti per il Mondiale? Insomma sono pur sempre i Campioni d’Europa.
6
Continua la stima verso di lui ma prima o poi ci dovrà far sapere cosa sa fare
7
Molto attivo sulla sua fascia anche se Kirilov non lo impensierisce minimamente
7
Ripete l’assist di sabato questa volta di testa per Mikel Merino. Si spinge in avanti facilitato dalla pochezza dei bulgari (VIVIAN sv)
6,5
Mai impensierito dagli attaccanti bulgari. Troppo facile giocare così
6,5
Non è Cucurella ma presidia bene la fascia ed oltretutto fornisce a Mikel il pallone del raddoppio
7
Sblocca il risultato e si merita di essere titolarissimo in questo fantastico centrocampo a tre
6,5
Come centrocampista centrale forma con gli altri due un reparto fra i migliori in Europa (GARCÍA sv)
7,5
Riscatta l’opaca prestazione di Sabato, coglie una traversa su un bell’inserimento e detta legge a centrocampo (BARRIOS 6,5: Alla sua prima azione scaglia un bel pallone che non trova però il giusto effetto)
7
Spostato sulla destra per far posto al centravanti del Porto, conferma essere un attaccante di sicuro affidamento e segna su rigore il quarto
5,5
Inizia bene l’incontro con un paio di tentativi ma poi si perde un po’. Sostituito nell’intervallo (IGLESIAS 6,5: Superati i trenta si è sempre alla ricerca dell’ultima occasione. Lui ci prova e sogna il Mondiale)
7
Sostituisce Yeremi Pino e tenta un paio di conclusioni all’inizio e poi tante altre dimostrando immensa volontà e qualità. Ritornato finalmente (YEREMI PINO sv)
7,5
Quale migliore occasione per i portieri avversari della Spagna guadagnarsi le giuste attenzioni
sv
Quando esiste una manifesta inferiorità perché scegliere il peggiore?
6,5
Arbitraggio di normale amministrazione



