Serie A 2023-2024. Commento 37^ giornata

Tutto questo senza tenere in nessun conto le preoccupazioni per la incombente situazione societaria, che in queste ore potrebbe vedere il passaggio di consegne tra Zhang e Oaktree con tutte le incognite del caso, da verificare, per la temuta paralisi della operatività in seno alle operazioni di mercato e di rinnovi contrattuali. Passando alla partita giocata contro la Lazio, pareggio acciuffato nei minuti finali, dopo diverse occasioni fallite grazie all’eccellente prestazione del rientrante portiere biancazzurro Provedel. L’Inter evitava così di macchiare il vestito della festa, mentre la Lazio perdeva l’ultima speranza di poter agganciare un eventuale ultimo treno destinazione Champions.

Anche il Napoli doveva dire addio a qualsiasi possibilità di accedere ad una competizione europea la prossima stagione. Solo una favolosa punizione di Kvara evitava agli ex campioni d’Italia l’onta della sconfitta sul campo della Fiorentina. Per i viola, oltre alla possibilità, vincendo la Conference di arrivare in Europa League, un posto nella stessa Conference sembra essere assicurato.

Altri colori nerazzurri in festa, quelli dell’Atalanta, che vincendo sul campo del già salvo Lecce, conquistavano la certezza matematica dell’approdo in Champions dopo tre stagioni. Primo tempo in leggera sofferenza ma nella ripresa la musica cambiava e gli orobici si meritavano il successo finale, passando così dallo sconforto della finale di coppa Italia, all’euforia dell’Europa top riconquistata.

Continua il calvario del Milan i cui tifosi non vedono l’ora che questo torneo abbia fine, comunque con un onorevolissimo piazzamento, sperando nell’arrivo di un nuovo mister, le ultime voci sussurrano il nome di De Zerbi, che possa rimettere insieme, grazie anche ad un mercato di livello, i pezzi per tornare ad essere protagonisti assoluti. Dalla sua il Torino, avversario dei rossoneri e vittorioso per 3 reti a 1, potrebbe, al verificarsi di alcune combinazioni, ancora aspirare alla platea continentale.

Tra le 12,30 e 16,45 di domenica si concentravano le tre partite che racchiudevano tutte le paure del dramma della retrocessione.

La prima partita, Sassuolo-Cagliari, autentico spareggio, emetteva due sentenze inequivocabili: Cagliari matematicamente salvo e il Sassuolo disperato con percentuali minime di poter arrivare alla salvezza. La partita vedeva i sardi imporsi meritatamente per 2 reti a 0, ma ciò che colpiva maggiormente era l’assoluta rassegnazione della squadra emiliana, incapace di mostrare un briciolo di reazione agli attacchi martellanti degli uomini di Ranieri.

A dare la certezza matematica della serie B agli emiliani ci pensavano le partite Monza-Frosinone e Udinese-Empoli. Nella partita del Brianteo, primo successo esterno di tutto il campionato per il Frosinone che così potrà giocarsi molte carte nello spareggio in casa nell’ultima partita di campionato contro l’Udinese.

Molto più emozionante Udinese-Empoli dove il colpo di scena finale del rigore per i friulani al minuto 107 tirava fuori dal precipizio i bianconeri spingendovi i toscani che vedevano sfuggirsi quella vittoria che gli avrebbe garantito una salvezza certa. Facciamo il punto sulla situazione ad un turno dalla fine. Per l’Empoli salvezza certa solo in caso di vittoria sulla Roma in casa, un pareggio potrebbe portarla allo spareggio con l’Udinese solo in caso di sconfitta dei friulani. Questi si salverebbero vincendo a Frosinone oppure in caso di identico risultato dell’Empoli. Infine al Frosinone basterebbe un pareggio. In caso di sconfitta può sperare solo nella mancata vittoria dell’Empoli.

La Roma, grazie ad una rete di Lukaku, probabilmente l’ultima con i colori giallorossi ma sufficiente per battere il Genoa, continua a sperare nella Champions certa solo in caso di vittoria dell’Europa League dell’Atalanta e piazzamento, sempre degli orobici, al quinto posto, e solo quello, in campionato.

Anche il Verona raggiungeva la certezza matematica della salvezza andando a vincere, come da pronostico, sul campo della Salernitana. Per gli scaligeri si tratta di un obiettivo raggiunto grazie ad un finale di campionato per certi versi sorprendente, dopo lo smantellamento della rosa iniziale con il mercato invernale.

Partita incredibile nel risultato finale tra Bologna e Juventus, con i rossoblu avanti di tre reti fino a metà secondo tempo e avendo dominato in lungo e largo. Ma una rete di Chiesa dava la stura all’orgoglio bianconero che nel giro di qualche minuto trovavano le due reti che gli permettevano di raggiungere l’insperato pareggio sfiorando, sempre con Chiesa, il clamoroso successo finale.