…L’unica squadra a far vedere i sorci verdi (e neri) ai neo campioni dell’Inter è stato il Sassuolo che dal canto suo continua la sua corsa disperata verso la salvezza. La vittoria nell’anticipo serale del sabato, seppur ottenuta con il minimo scarto, da agli uomini di Ballardini la possibilità di poter sperare in una salvezza al fotofinish, nel breve proseguo di questo torneo…
L’unica squadra a far vedere i sorci verdi (e neri) ai neo campioni dell’Inter è stato il Sassuolo che dal canto suo continua la sua corsa disperata verso la salvezza. La vittoria nell’anticipo serale del sabato, seppur ottenuta con il minimo scarto, da agli uomini di Ballardini la possibilità di poter sperare in una salvezza al fotofinish, nel breve proseguo di questo torneo.
Cosa dire dei neo campioni d’Italia? Non che sia mancata la voglia di vincerla la partita, creando le occasioni per farlo, ma la “garra” non è certo stata quella dei giorni migliori. Con questo risultato di 0 a 1, i nerazzurri perdono, oltre la partita, la possibilità di battere il record delle gare consecutive con reti all’attivo e anche quella di sfondare il muro dei 100 punti. Era certamente giusto dare spazio a chi ha giocato un po’ meno tutto l’anno, ma il risultato non è stato quello sperato. La delusione maggiore è quella dei diretti avversari del Sassuolo, nella lotta per non retrocedere, che speravano nella corazzata di Inzaghi per infliggere agli emiliani il colpo mortale . Solo fuffa la dietrologia su “amicizie varie” considerando che il Sassuolo è la vera bestia nera (verde) dell’Inter.
Partita con in palio i posti Champion, Roma-Juventus ha di certo soddisfatto tutti coloro che speravano in uno scontro intensa ed emozionante con continui rovesciamenti di fronte. La Roma, passata in vantaggio con Lukaku, ha subito l’irruenza bianconera che si arrendeva solo davanti alla bravura di Svilar. Ma anche i giallorossi costruivano ottime opportunità di rete, anch’esse fallite per un nonnulla. Il pareggio bianconero, siglato da Bremer, riconduceva il finale sui giusti binari del pareggio. A vincere è stata l’intensità del match davvero ai massimi livelli. Per la Juve ulteriore passo verso la certezza matematica della zona Champion, mentre per la Roma lo stesso traguardo potrebbe complicarsi.
Chi sembra navigare nell’oblio dell’incertezza, nonostante un secondo posto quasi certo, come la qualificazione Champion, é il Milan che non è riuscito a far fuori un buon Genoa. Il 3 a 3 finale ci fa intuire quanto le incertezze difensive degli uomini di Pioli siano il problema più grave, seconda solo alla “confusione” societaria, conclamata anche dallo sciopero dei tifosi della sud. Infatti i rossoneri due volte in svantaggio riuscivano, con un uno-due fulmineo, firmato Pulisic Giroud, a sovvertire il risultato. Ma proprio una “cappellata” della difesa, ridava ai liguri quel punticino in definitiva più che meritato.
Uno scatenato Djuric riusciva, per ben due volte, a riprendere il risultato di vantaggio che la Lazio sperava di portare a casa nel suo impegno con il Monza. Risultato più che meritato per i brianzoli che anzi avrebbero potuto aspirare a qualcosa di più, viste le tante occasioni create. La Lazio, abbandonata qualsiasi speranza per la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie, si potrà consolare con quella per l’Europa league.
Ancora pareggio per un Bologna che da quando ha preso di mira il terzo posto della Juventus, sembra non venirne più a capo e anche in casa del Torino arrivava il quarto pareggio nelle ultime cinque partite. Il risultato alla fine può essere accettato da entrambe le squadre, anche se i granata avrebbero voluto commemorare il settantacinquesimo anniversario della tragedia di Superga con una vittoria.
Per la salvezza, ad ora del pranzo, arrivava Cagliari-Lecce con i padroni di casa subito in vantaggio, ma che perdevano Gaetano, espulso a fine primo tempo. Il Lecce, approfittando anche della superiorità numerica, riusciva prima pareggiare e poi a sfiorare più volte il vantaggio. Alla fine un punto per uno non fa male a nessuno, in special modo al Lecce.
Altro scontro salvezza chiuso sul risultato di parità, ma a reti inviolate, Empoli-Frosinone, con gli ospiti molto più vicini alla vittoria rispetto ai padroni di casa. Nessuna delle due squadre fa un passo avanti importante, ma almeno mantengono viva la speranza della salvezza.
Chi fa un passo avanti notevole verso questo traguardo é il Verona, grazie al 2 a 1 rifilato alla Fiorentina. Gli scaligeri adesso sono in una situazione di vantaggio rispetto alla concorrenza sia per i punti in classifica che per il calendario finale. Per la Viola oramai all-in in Conference league, unico obiettivo possibile rimasto.
Brividi freddi sulle schiene dei calciatori dell’Atalanta che chiudevano il primo tempo di Salerno sotto di una rete. Grazie a una ripresa molto più concreta i nerazzurri riuscivano a ribaltare il risultato, soffrendo però nel finale le fiammate d’orgoglio di una Salernitana, contestata dal suo pubblico, ma che, almeno in questa gara, ha venduto cara la pelle.
Chiusura serale con Udinese-Napoli, anche questa di grande importanza per le due zone d’interesse, Europa e salvezza. Buono per i friulani che ad un minuto dalla fine Success pareggiava la rete partenopea siglata da Osimhen. Con questo risultato la dimensione europea possibile per il Napoli sembra essere quella della Conference, Fiorentina permettendo. Per l’Udinese, invece, l’ingrato compito di essere padrona del suo destino con i prossimi tre scontri diretti nelle ultime tre gare di campionato. Staremo a vedere.
Alla prossima
Foto Giuliano Marchisciano Obe + Nine Images 2023-2024 e Fabio Lo Cascio