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Serie A 2023-2024. Commento 30^ giornata

…Nonostante sia arrivata la domenica di Pasqua, le settimane di passione per Napoli e Juventus non sembrano avere fine….

Nonostante sia arrivata la domenica di Pasqua, le settimane di passione per Napoli e Juventus non sembrano avere fine.


I partenopei aprivano il turno pasquale prendendo una sberla di proporzioni preoccupanti davanti al loro pubblico, 0 a 3 il risultato finale, da una Atalanta rinvigorita dalla sosta per le nazionali. Forse troppo presa da polemiche extra campo, la squadra azzurra, priva del suo campione Kvara, é apparsa confusa e poco concreta e oltre alla umiliante sconfitta ha dovuto sopportare la contestazione della sua tifoseria, oramai non più disposta alla tolleranza. Un dato di fatto il fallimento delle gestioni Mazzarri e Calzona addirittura entrambi sotto la media punti ottenuta nella prima parte da Garcia, forse eccessivamente colpevolizzato. L’Atalanta si rimette in corsa per la champions grazie ad una prestazione di una concretezza disarmante, considerando che ci sono ancora le vie della Coppa Italia  e dell’Europa League da dover percorrere.

Forse ancor più preoccupante la sconfitta della Juventus vittima di una delle serie più negative della sua storia con soli 7 punti conquistati nelle ultime 9 partite. É vero la sconfitta é arrivata a pochi secondi dalla fine del recupero, ma la Lazio, apparsa a sua volta rinvigorita dall’arrivo del nuovo allenatore Tudor, ha meritato senza alcun dubbio la vittoria finale. Tornando ai bianconeri, molti dei suoi protagonisti hanno sfoderato una prestazione ben al di sotto della mediocrità. Tolti Bremer e Szczesny ed in parte Chiesa, sugli altri meglio tacere. Adesso la situazione si fa seria. Dal guanto di sfida lanciato appena un paio di mesi fa all’Inter, si è passati al farsi staccare dal Milan per la piazza d’onore e dal vedere il Bologna avvicinarsi molto pericolosamente. Davvero incoraggiante, dall’altra parte della barricata, la prestazione della Lazio con alcuni calciatori visti rigenerati dalla nuova guida.

Chi invece scartando l’uovo pasquale, ha trovato come regalo l’ennesimo successo sono state Milan e Bologna.

I rossoneri fanno bottino pieno in quel di Firenze, grazie ad un gioiello balistico di Leao e comunque mettendo in campo una autorevolezza che, nelle ultime settimane, sembra tornata ad essere una delle caratteristiche primarie degli uomini di Pioli. Non sono mancate di certo le occasioni per rendere più pingue il successo, ma allo stesso tempo un plauso va fatto a Maignan che per tre volte ha salvato capre e cavoli. Per la Viola solita prestazione, dove a far difetto è stata la mancata concretezza in fase avanzata.

Quasi una formalità Bologna-Salernitana ben oltre la certificazione del risultato finale di 3 a 0. Adesso i felsinei si trovano ad appena due lunghezze di distanza dalla Juve con l’obiettivo terzo posto ad un tiro di schioppo. In quanto alla Salernitana, abbandonata qualsiasi speranza di salvezza, gli si chiede solo di chiudere la triste storia di questo campionato in maniera dignitosa.

Scontro diretto tra Torino e Monza per il titolo di forza emergente del torneo. A spuntarla é stato il Toro grazie ad un rigore trasformato da Sanabria e causato da Pessina, che dopo qualche minuto ha pensato bene di farsi espellere così da concludere la sua giornata di ordinaria follia.

Importante pareggio quello del Frosinone sul campo del Genoa, con le reti, entrambe nel primo tempo, di Gudmonsson su rigore e di Renier. Non pochi i tentativi dei ciociari per arrivare al successo pieno, ma alla fine anche il punticino può andar bene. Stesso discorso lo si può fare per il Genoa che consolida ancor più la sua posizione di assoluta tranquillità.

Il primo pomeriggio del lunedì dell’Angelo proponeva un doppio scontro salvezza tra Cagliari e Verona e Sassuolo contro Udinese. Ebbene entrambe le partite facevano registrare l’identico risultato di parità di 1 a 1. In terra sarda grosso rischio per gli uomini di Ranieri che dopo essere passati in svantaggio riuscivano ad impattare, sfiorando nel finale la rete del successo. Per i veneti continua la corsa alla salvezza, traguardo quasi insperato dopo il girone d’andata.

Nell’altro finale 1 a 1, il Sassuolo ha perso l’opportunità di fare quel salto da tre punti fondamentale per abbandonare il penultimo posto in classifica. Per quanto riguarda i bianconeri il punto esterno contro una diretta concorrente è da ritenersi traguardo abbastanza importante.

Nel derby dei colori di maglia tra Lecce e Roma, che poteva avvicinare i capitolini alla lotta per la terza piazza e i salentini ad una posizione privilegiata nel mini campionato per la salvezza, nulla di tutto ciò è successo a causa dello 0 a 0 finale. Il maggior rammarico è certamente quello del Lecce per la grande quantità di palle gol fallite. Dal canto suo la Roma è apparsa meno spumeggiante del solito, ma anche per la magica vanno segnalate un paio di occasioni da rete importanti.

Chiusura del week-end pasquale con la capolista Inter che con il classico punteggio di 2 a 0 batte l’Empoli. Non è stata certo l’Inter sfavillante, se non in qualche occasione, che tutti abbiamo ammirato in questo campionato trionfante, ma ha comunque controllato un buon Empoli capace di giocare e di mettere pressione ai nerazzurri, ma di creare davvero poco davanti la porta di Audero. Le reti, una per tempo, di Dimarco e Sanchez, hanno permesso agli uomini di Inzaghi di portare a casa la venticinquesima vittoria e anche il diciannovesimo clean sheet. Per i toscani nulla di compromesso anche se sommano la quarta sconfitta consecutiva, con l’aggravante che tutte le avversarie per la salvezza hanno conquistato un punto ciascuna.

Alla prossima

Foto Fabio Lo Cascio e Giuliano Marchisciano One+Nine Images

www.dati.numeridelcalcio.com

 

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