Roma alla terza partita in una settimana. Avversario di turno il Venezia che dista solo due punti dai capitolini.
Una ghiotta occasione per Juric per cancellare il passo falso in Coppa e portarsi a ridosso delle prime posizioni. Tra i giallorossi a riposo Dybala e spazio dal primo minuto a Soulè che potrà finalmente di dimostrare che l’investimento fatto in estate è ben riposto.Ed ovviamente il solito Dovbyk come ariete centrale. Di Francesco recupera Nicolussi Caviglia e si affida in attacco alla grinta di Pohjanpalo.
La Roma ha un possesso palla vicino al 70 %, ma non riesce a concretizzare .
È invece il Venezia che si rende più volte pericoloso con un Oristanio in grande evidenza.
Ed i lagunari passano in vantaggio sul finire del primo tempo. Busio prende il palo e Pohjanpalo insacca sulla ribattuta. Vantaggio meritato. Addirittura i neroverdi sfiorano il raddoppio ma Mancini salva sulla linea su tiro di Oristanio. Dagli spalti il.pubblco dell ‘Olimpico contesta apertamente la squadra .
Nella seconda frazione di gioco la Roma si proietta in attacco, subentra anche Baldanzi, ma è il Venezia che sfiora il raddoppio con Il solito Oristanio ma Svilar para. La Roma non molla e ci prova con convinzione E’ Cristante che su azione di Pellegrini pareggia i conti con i Veneti, grazie anche ad una deviazione sfortunata di Busio. I giallorossi sulle ali dell ‘entusiasmo continuano ad attaccare ed arriva il goal del vantaggio di Pisilli all’83°di testa su assist di Paredes.
La Roma alla fine porta a casa i tre punti ma non convince. Il secondo tempo buona la reazione giallorossa che mettono in campo il maggior tasso tecnico. Il Venezia poteva raccogliere di più, ma nel momento migliore non è riuscito a concretizzare.
Foto Giuliano Marchisciano
