Troppo Real Madrid per un City che quest’anno proprio non c’è nè in Premier nè nel suo stentato percorso in Champions League. Una tripletta di Mbappé sancisce l’incontro senza dare scampo alla compagine inglese. Ora sotto con Atlético o Leverkusen negli ottavi.
Incontro di vitale importanza per le due squadre che ancora una volta, la quarta, si trovano a doversi affrontare in Champions pur non essendo in un bel momento. Peggiore quello del Manchester City che con tutta probabilità quest’anno dovrà abdicare a favore del Liverpool strafavorito in Premier. Real Madrid alle prese con troppi infortuni e raggiunto proprio nell’ultima giornata in vetta della Liga dal Barcellona. In difesa recupero di Rüdiger e Mendy con Valverde sempre laterale di destra. Nessun problema dalla cintula in su con Mbappé supportato dal trio Rodrygo, Bellingham e Vinicius. City con il 4-2-3-1 ed Haaland fuori al suo posto il neo acquisto l’egiziano Marmoush, supportato dai tre Savinho, Bernardo Silva e Foden. A protezione della difesa Gürdogan e Nico González. Difesa a quattro con centrali Ruben Dias e l’uzbeco Khusanov, con Stones e Gvardiol ai lati.
Certo che se inizi l’incontro facendoti segnare con un pallonetto da Mbappé dove vuoi andare? Ederson portiere da sostituire all’istante, Ruben Dias e Stones lo dovrebbero accompagnare. Ci si mette anche l’infortunio di Stones a complicare le cose per i Citizens, entra Aké ed i presupposti per una déblacle in piena regola ci sono tutti. Il City non punge nonostante il possesso palla, anzi è il Madrid a cercare il raddoppio sempre con Mbappé. Che puntualmente arriva ancora con il francese grazie ad uno scambio Vinicius-Rodrygo, palla sul suo piede ed Emerson trafitto. Si chiude così il primo tempo ed anzichè prendere un tè caldo consigliamo a Guardiola di servire a tutti ed in buone dosi una Ferrochina.
La seconda parte inizia come è finita la prima. City che non c’è e Madrid vicino al terzo gol. Che infatti arriva puntuale con Mbappé, vero mattatore della serata, che di sinistro rasoterra insacca sulla destra di Emerson proteso vanamente in tuffo. Tutto previsto viste le premesse. Guardiola sconsolato seduto in panchina, quando si alza si mette le mani nei capelli (si fa per dire). Sarebbe meglio chiuderla qui ed infatti viene colto l’invito dalle due squadre che non ne possono più di finirla. Segna nel recupero Nico González ribattendo in rete una punizione di Marmoush stampatasi sulla traversa. Ma a che serve?