Poker interista contro un bel Como che non demerita e che mantiene comunque il proprio credo di gioco. Lautaro, Thuram, Calhanoglu e Carlos Augusto i marcatori. L’Inter inizia l’incontro con il piede schiacciato sull’acceleratore e per i primi venti minuti è padrone assoluta del campo. Lautaro protagonista e voglioso di segnare ai lariani, la penultima squadra di Serie A che a lui si resiste (fare gol al Chievo ora è missione impossibile). Arriva così il gol tutto merito di una galoppata dell’ex uomo misterioso Luis Henrique que di sinistro serve al bacio l’argentino che dal dischetto del rigore al volo non sbaglia. Questo ritmo non si può tenere per tutti i quarantacinque minuti e pian piano il Como conquista campo e comincia a macinare il proprio gioco senza comunque impensierire Sommer che come spesso gli capita nei primi tempi non viene mai impegnato. Si infortuna da solo lo sfortunato Morata ed entra il greco Douvikas, attenzione a lui. Finisce la prima parte con le scintille fra Diego Carlos a Lautaro, ma i due si sa non si sono mai sopportati. La seconda parte vede tutto un altro Como che nei primi dieci minuti crea qualche occasione ma Thuram su calcio d’angolo segna il secondo proprio nel momento migliore dei lariani. Da qui in poi gli uomini di Fàbregas si perdono e non reagiscono. Arrivano quindi altri due gol nerazzurri, prima Calhanoglu con il suo solito tiro da fuori e dopo una caparbia azione di Barella che di tacco libera Lautaro e poi Carlos Augusto sul finire de match sul solito cross di Dimarco. Peccato per i lariani che comunque non hanno sfigurato ma che mantengono intatte le proprie ambizioni. Inter in testa temporaneamente alla classifica ed ancora a zero nella casella dei pareggi. Fàbregas afferma di non aver visto una grande differenza fra le due squadre ma di aver notato due attaccanti di livello mondiale. La sconfitta pesante di oggi servirà per crescere, ho preferito perdere così ma mantenendo le mie idee. Chivu dice che si poteva far meglio, troppa fretta nel primo tempo, abbiamo fatto una partita vera mantenendo comunque la lucidità.
6
Primo tempo da spettatore come spesso gli capita e secondo un po’ più impegnato anche se sblaglia un’uscita che avrebbe potuto provocare il pareggio ospite
6
Tiene la sua fascia nel primo tempo ma soffre l’ingresso di Diao nel secondo
6,5
Protagonista nel primo tempo di un bel salvataggio su scivolata e nel secondo è lui che schizza il pallone per il secondo di Thuram
7
Lui e Dimarco sono una certezza sulla sinistra, lotta da par suo
7
Sicuramente una prestazione convincente dimostrando qualità ed abnegazione. Giocatore ritrovato (CARLO AUGUSTO 7: Entra sulla destra in una posizione a lui non congeniale ma il quarto gol è il suo)
7
Fa il suo e soprattutto interviene in scivolata su una bella occasione comasca in area nerazzurra. Suo il tacco che libera Lautaro per il gol di Calhanoglu (DIOUF SV)
7,5
Molto meglio che nelle ultime uscite, protagonista a centrocampo e sicuramente quest’oggi il migliore dei suoi
6,5
Mantiene la posizione coprendo e proteggendo la difesa quando gli altri si spingono in avanti (MKHITARYAN 6,5: Entra come contro il Venezia e regge bene il centrocampo dopo un periodo d’assenza. Suo l’assist a Calhanoglu per il terzo)
7
Solite incursioni sulla sua fascia, rimane in campo tutti i novanta minuti e suo è il cross a Carlos Augusto per il quarto gol
6,5
Si muove bene e via via cresce dopo la lunga assenza. Il suo gol merita menzione a dimostrazione di quanto la sua presenza in area costituisca sempre un pericolo (P. ESPOSITO SV)
7
Bellissimo il suo gol anche se ne sbaglia un altro nel secondo tempo calciando in bocca a Butez (SUCIC SV)
7
Entra bene nel secondo tempo e crea non pochi grattacapi a Luis Henrique ed Akanji
5,5
Prestazione sotto tono lui che come capitano è il faro della squadra e prediletto da Fàbregas
7
Nessun problema e gara sotto controllo



