Così così il primo turno della rinnovata Champions League per le nostre squadre, solo la Juve ha vinto mentre per le altre tre pareggi senza reti. Il Milan poi soccombe in casa contro uno straripante Liverpool.
Ma andiamo con ordine. La Juventus rifila già nel primo tempo due reti ad un arrendevole PSV, peccato il gol subito nel recupero visto che probabilmente la differenza reti sarà importante nel definire le prime otto della classifica e non solo. Bene il baby turco Yldiz oltre al ritrovato McKennie (ma perché disfarsene considerando che l’americanino è sempre stato in questi anni un giocatore dal rendimento costante?) e l’ex viola Nico González.
Lo stesso Martedì ha visto l’opaca a dir poco prestazione casalinga dei rossoneri ancora scioccati dalla dichiarazione del suo boss (si riprenderanno per il derby?) e surclassati dopo il gol iniziale di Pulisic (come sempre uno dei migliori) da un Liverpool imparabile. Problemi per il coach Fonseca ma soprattutto per la dirigenza tutta probabilmente sul banco degli imputati assai più che il proprio tecnico.
Il Mercoledì ha visto l’esordio in Champions del Bologna dopo un’astinenza durata ben sessant’anni contro gli ucraini dello Shakhtar (in un’insolita divisa giallo-blu per onorare il proprio paese) e salvati da Skorupski parando il rigore iniziale assegnato agli ospiti. Buon punto anche se i felsinei la propria qualificazione se la dovranno guadagnare in casa attesi da incontri con avversari non certo proibitivi.
La sera stessa la perla è giunta dalla terra inglese, un Inter protagonista, pur con il dichiarato turn-over di Inzaghi, di una buona prestazione all’Etihad lasciando al City poche occasioni da gol e ricevendo gli elogi del guru Guardiola (scusate se è poco). Zielinski finalmente titolare, Lautaro in panchina e Bisseck preferito inizialmente a Pavard.
Infine il Giovedì ha visto l’Atalanta nel rinnovato Gewiss Stadium impattare contro i fortissimi inglesi dell’Arsenal probabilmente meritando anche qualcosina in più. Gasp, al quale è tornata la faccia da Champions, dovrà saper gestire le proprie risorse di una squadra molto rinnovata negli uomini ed attesa al varco dalla critica.