La Lazio arrivava a Pisa per giocarsi la partita più importante della stagione. Perché vincere avrebbe potuto significare tante cose, incluso un rilancio in prospettiva coppe europee. In vista di un turno sulla carta più favorevole, la squadra di Sarri non è riuscita a sfondare l’argine costruito con pazienza dai granitici difensori pisani. Sembrava una partita d’altri tempi: stadio scoperto, pioggia scorbutica, botte da orbi, poche proteste, gioco maschio. Questo Pisa Lazio è stato il matematico trionfo dell’orgoglio e l’inganno della mediocrità. Una vittoria per chi non era disposto a perdere, una sconfitta per chi non sarebbe stato capace di vincere. Il Pisa ha dimostrato di non essere disposto a retrocedere mentre la Lazio non riesce più a vincere questo tipo di partite. Da questo punto di vista, considerati gli organici a disposizione dei due allenatori, il Pisa ha vinto ai punti.
7
Infreddolito per gran parte della sfida, è decisivo su Moreo sventando l’azione più pericolosa del Pisa.
5
Pasticcione. Soffre sia Tourè che Cuadrado e sbaglia le ripartenze. (LAZZARI 5,5: Deludente, da lui ci si aspettava almeno la velocità.)
6
Buona prestazione.
6,5
Essenziale. Esce per un piccolo problema fisico. (PROVSTGAARD 6: Entra bene. Puntuale. Freddo quel che serve.)
7
Con Gila forma una coppia interessante. Nel finale risulta determinante su Moreo.
5,5
Troppi riccioli, molti fronzoli, poco gioco.
6
È il podista della squadra. Servirebbero i suoi goal.
6,5
Il più pericoloso nel primo tempo. Sfiora il gol con un sinistro potente che coglie il palo. (VECINO 6: Sarri lo schiera come jolly. E lui si mette a fare l’attaccante aggiunto.)
5
Falloso in avvio e troppo egoista nel proseguo. Per lui un passo indietro e un voto in meno per punizione. (NOSLIN 5,5: Una galoppata nel finale e poco altro.)
4
Apporto esiguo. Troppo facile per i difensori pisani. (PEDRO 5,5: Impreciso e nervoso senza un reale perché.)
6,5
Se Cataldi è il podista della squadra lui è il catalizzatore dei calcioni avversari. Gilardino fa ruotare i picchiatori e il Pisa terminerà la partita in 11.
8
Decisivo. Per tre volte salva il risultato. Neutralizzando i tiri di Isaksen e deviando sul palo la botta di Basic
5
Zaccagni lo surclassa. Gilardino deve correre ai ripari sostituendolo in quanto ammonito.
6,5
Puntuale e discreto. Un ottimo arbitraggio.