Sconfitta amara ad Atene per una Fiorentina dai due volti, che dopo un inizio shock, recupera alla grande nel primo tempo, salvo poi calare vistosamente nella ripresa.
Purtroppo questa è una costante che ha caratterizzato molte partite degli uomini di Palladino, che non riescono a giocare con la stessa intensità una partita intera.
I padroni di casa, nella bolgia dell’Olimpico di Atene dopo più di un quarto d’ora sono già sotto di due reti: bellissimo il pallonetto di Świderski che si infila sotto l’incrocio dei pali, lasciando esterrefatto Terracciano (che oggi ha sostituito, piuttosto male, De Gea) ed errore grossolano dell’estremo difensore ospite che respinge maldestramente il tiro di Đuričić, rendendo un gioco da ragazzi il tap-in di Maksimović.
La Fiorentina non si perde d’animo ed ha il merito di portarsi in parità in due minuti con un preciso colpo di testa di Beltràn su ed un sinistro di Fagioli, con deviazione decisiva di Arão, che spiazza l’ex Dragowski.
La Fiorentina potrebbe chiudere addirittura in vantaggio la prima frazione, ma il colpo di testa di Comuzzo coglie il montante; la successiva ribattuta in rete di Moreno è vanificata dall’offside di quest’ultimo ed il goal viene correttamente annullato.
Nella ripresa i greci ripartono alla grande e ritrovano quasi subito il vantaggio con Tetê.
La reazione ospite è molto evanescente ed i padroni di casa vanno addirittura vicini al quarto goal con Đuričić. Il risultato non cambia più. Al ritorno servirà ben altra prestazione degli uomini di Palladino, che dovranno vincere con due goal di scarto.
Foto: Giuliano Marchisciano