Importante vittoria esterna per la Fiorentina sul campo del Celije in una sfida più complicata del previsto.
I viola mettono una seria ipoteca sul passaggio del turno, a patto di affrontare la gara di ritorno senza distrazioni e cali di tensione, che più volte hanno compromesso (o rischiato di compromettere) partite già vinte.
Anche stasera gli uomini di Palladino (che ha concesso un turno di riposo agli elementi più rappresentativi, Kean su tutti) hanno tenuto bene il campo, hanno acquisito un comodo doppio vantaggio (frutto della bella azione personale del capitano Ranieri e del calcio di rigore trasformato da Mandragora), salvo poi commettere un’ingenuità (stavolta da parte di Fagioli), che ha consentito agli sloveni di accorciare le distanze sempre dal dischetto, con Delaurier.
Ci ha pensato il solito, provvidenziale De Gea a conservare lo striminzito, ma comunque prezioso, vantaggio. E qui c’è da rimarcare la lungimiranza del tecnico gigliato che, dopo la disastrosa prova di Atene con il Panathinaikos, ha pensato bene di non schierare più la riserva Terracciano, affidandosi al ben più quotato titolare.
A Firenze, tra otto giorni, mancheranno lo stesso Ranieri, Moreno e Zaniolo che erano in diffida ed hanno rimediato l’ammonizione.
La semifinale con il Betis è vicina, ma sarà importante anche valutare le scorie della prossima trasferta di Cagliari: la Conference è importante, ma è troppo ghiotta la concreta possibilità di agganciare il quarto posto e una storica (e impensabile all’inizio del campionato) qualificazione per la Champions dell’anno prossimo.
Senza sbavature la direzione di Zwayer.
Foto: Giuliano Marchisciano
