Napoli-Milan. Una partita che chiama alla mente appassionati sfide scudetto. Maradona, Van Basten, Gullit, Careca…. campioni che hanno scritto pagine di calcio epiche.
Oggi Careca guarda dagli spalti un match che vede due squadre ben lontane dai Napoli e Milan degli anni 80.
I partenopei provano a restare attaccati al sogno tricolore, ed i rossoneri cercano di trovare posto nell’Europa che conta.Ma entrambi le squadre vivono un momento di appannamento. Il Napoli che sembra afflitto da pareggite , ed il Milan che non trova una quadra di gioco decente. Azzurri senza Spinazzola, con Anguissa acciaccato e con McTominay out influenzato. Si ritorna 4-3-3 con Neres , Politano e Lukaku al centro dell’attacco.
Rossoneri con Joao Felix titolare e Leao in panchina.
Pronti via. Buongiorno, Di Lorenzo e Politano. Il Napoli passa dopo un minuto.
Ancora in ripartenza la squadra di Conte sfiora il raddoppio con Anguissa, ma la palla escecdi un soffio. Su un’altra ripartenza il Napoli trova il bis. Buongiorno ruba palla, Gilmour lancia Big Rom che non perdona Maignan.
Il secondo tempo Conceiçao mette dentro Leao e Gimenez per provare a recuperare. Ed in effetti il gioco migliora. Il Napoli soffre. Il Milan si procura un rigore per fallo di Billing su Theo. Ma Meret provvidenziale para il tiro di Gimenez. Gli azzurri dopo un ottimo primo tempo sono in difficoltà.
Ancora Meret su tiro di Pavlovic mette in corner. Poi esce Lobotka per infortunio ed in assenza di centrocampisti entra Juan Jesus. La pressione del Milan paga. A 5 minuti dalla fine Luka Jovic accorcia le distanze. Ormai è un assalto rossonero. Ma il Napoli soffrendo resiste e porta a casa un successo importante visti i risultati di Inter ed Atalanta. Il Mlan del secondo tempo lascia ben sperare i tifosi rossoneri per il futuro.
Foto Giuliano Marchisciano