Sembra proprio che il campionato abbia preso una piega definitiva, con Napoli e Inter pronte a darsi battaglia fino all’ultimo secondo di recupero delle rispettive partite dell’ultima giornata. A fare da corollario, un’Atalanta che, restando alla finestra, spera che una lotta così accesa partorisca due squadre sconfitte.
Questa premessa era doverosa in una giornata in cui tutte e tre le contendenti sono uscite vittoriose dai loro rispettivi impegni, seppur con modalità e significati differenti.
Iniziamo con la capolista Napoli, impegnata contro la sua storica rivale, la Juventus. Bisogna riconoscere che la situazione sembrava compromessa al termine del primo tempo, con i bianconeri in vantaggio, forse anche con merito, grazie a una rete del nuovo acquisto Kolo Muani. Tuttavia, nella ripresa, il Napoli, letteralmente trasformato, ha soverchiato la rivale, costringendola a una difesa ad oltranza che non è bastata a conservare il vantaggio. Anzi, gli uomini di Conte hanno ribaltato la situazione grazie ai gol di Anguissa e Lukaku, quest’ultimo su rigore. Una vittoria convincente che consente al Napoli di mantenere la testa della classifica. Per la Juventus, invece, l’ennesima conferma di un’incapacità cronica di cristallizzare il risultato ogni volta che si trova in vantaggio.
L’Inter, dal canto suo, è scesa in campo a Lecce con il pesante fardello dei sei punti da recuperare, ma con due partite in meno. Come da tradizione, i nerazzurri hanno gestito sapientemente i momenti cruciali del match, confortati anche da una netta superiorità tecnica. Il risultato finale, un perentorio 4-0, è la sintesi di una prestazione solida e senza sbavature. Da segnalare, tra i marcatori, anche Taremi, che ha siglato la sua prima rete in Serie A.
L’Atalanta, legittima terza incomoda, ha faticato non poco per avere la meglio su un Como bello e sfortunato, che avrebbe meritato almeno un pareggio. A fare la differenza è stata la giornata di grazia del centravanti Retegui, autore di una doppietta decisiva, che ha permesso agli orobici di portare a casa l’intera posta. Al Como rimangono solo un pugno di mosche e le magie del delizioso Nico Paz.
Incredibile vittoria del Milan, che ha battuto il Parma 3-2 al termine di un finale rocambolesco. Se vi dicessi che al minuto 92 il Parma era in vantaggio per 2-1, ci credereste? Eppure, grazie a due reti nei minuti 92 e 95, i rossoneri hanno strappato un successo tanto insperato quanto immeritato. Nonostante la vittoria, la prestazione complessiva lascia perplessi, con un Maignan capace di salvare il salvabile, ma con i simboli della squadra, come Theo e Leao, decisamente sottotono. A rendere tutto più amaro, una rissa nel post-partita tra Conceição e Calabria.
La Lazio, invece, deve recriminare contro la sfortuna: sconfitta in casa da una Fiorentina reduce da un periodo buio. Dopo un avvio disastroso, gli uomini di Baroni hanno tentato il tutto per tutto per rimontare lo svantaggio e mantenere il passo in zona Champions, ma il loro sforzo si è concretizzato solo nella rete della bandiera. Il risultato finale, 1-2, appare davvero stretto ai capitolini.
Di tutt’altro segno il 2-1 ottenuto dalla Roma sul campo dell’Udinese, dove i giallorossi, dopo essere andati sotto, hanno sfruttato due rigori netti per ribaltare il match e portare a casa tre punti preziosi.
Pareggio esterno per il Bologna sul campo dell’Empoli, un risultato che rallenta leggermente la corsa degli emiliani verso le posizioni di vertice. Il pareggio appare giusto, anche se il Bologna ha avuto diverse opportunità per conquistare l’intera posta.
Il Torino torna finalmente alla vittoria, battendo un Cagliari superato sia nel punteggio sia nel gioco. La doppietta di Che Adams ha suggellato una prestazione molto più propositiva da parte dei piemontesi, che consolidano così la loro posizione di metà classifica.
Parità nel derby veneto tra Venezia e Verona, che regala ad entrambe le squadre un punto di speranza nella lotta per non retrocedere.
Chi invece sembra destinato alla retrocessione è il Monza, sconfitto ancora una volta, questa volta dal Genoa. La squadra brianzola è ora distante ben sette punti dalla zona salvezza. Per loro servirebbe davvero una svolta miracolosa, mentre il Genoa, guidato da Vieira, prosegue senza scossoni verso una posizione di classifica decisamente più tranquilla.
Alla prossima