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sabato, Giugno 21, 2025
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Molto rumore per nulla

  • Sembrava poter essere la giornata di Santa Barbara con giochi pirotecnici che proprio da Napoli, capitale dei fuochi d’artificio, dovevano prendere vita. Ma se qualcosa non avesse funzionato, del tipo micce bagnate, ecco che da Bergamo sarebbero partite vere e proprie piroette di fuoco. Ma come diceva William Shakespeare nella sua commedia e noi nel nostro titolo: “Molto rumore per nulla”.

Proprio nulla no, perché adesso c’è una giornata in meno alla fine e tutto viene spostato alla prossima.

Iniziamo a parlare da quella che si definiva la sfida scudetto per eccellenza, Napoli-Inter, che come avrebbe deciso re Salomone si è conclusa sul punteggio di 1 a 1. La partita ha visto il netto predominio dei partenopei, specie nella ripresa, dopo che gli ospiti, che avevano concluso in vantaggio il primo tempo grazie ad una punizione capolavoro di Dimarco, dovevano rinunciare ad inizio ripresa allo stesso Dimarco e Çalhanoğlu. Assalto alla baionetta degli uomini di Conte che chiudevano letteralmente nella propria area i nerazzurri, riuscendo a raggiungere il meritato pareggio con Billing a soli due minuti dallo scadere del novantesimo. Pari e patta e tutto rinviato alle prossime puntate.

Era già noto da qualche ora che l’Atalanta non era riuscita a dar fuoco alle polveri contro quella che tutti definivano la vittima sacrificale di turno, cioè il Venezia. Ne usciva un misero 0 a 0 che gettava nello sconforto i nerazzurri atalantini mentre faceva riaccendere nella mente dei lagunari il sogno della salvezza. Poche le occasioni, ma tra queste anche un paio dei veneziani.

Chi i giochi d’artificio li faceva accendere per davvero erano le due romane che, con due belle vittorie, entrambe con il risultato di 2 a 1 — la Roma sul Como e la Lazio sul campo del sempre più vituperato Milan — compivano un deciso passo avanti verso sogni europei futuri che già coltivano nella stagione attuale.

Avvincenti entrambe le gare. I giallorossi sono riusciti a ribaltare lo svantaggio iniziale nei confronti del solito bel Como, grazie ad una ripresa tutto cuore. Al contrario la Lazio, dominante nel primo tempo, ha faticato nella ripresa per tenere a bada la furiosa ma confusa reazione di un Milan che dopo aver raggiunto il sospirato pareggio poco prima del novantesimo, vedeva svanire il tutto a causa di un rigore solare all’ultimo secondo del recupero, causato da Maignan e realizzato dal freddo Pedro. Nota da evidenziare che entrambe le squadre romane hanno usufruito per una trentina di minuti dell’uomo in più.

Anche il Bologna in rimonta faceva suoi i tre punti in palio contro il Cagliari, sicuramente ben oltre quello che dice il punteggio finale. Eroe di giornata Orsolini con una doppietta ad inizio ripresa. La candidatura per le competizioni europee del prossimo anno sembra più che legittima. Per il Cagliari lotta dura fino alla fine.

Anche per la Fiorentina tre punti importantissimi ottenuti con il minimo scarto nei confronti di un battagliero Lecce. Dopo tre sconfitte, un toccasana salutare per i gigliati, mentre i salentini sanno già che si dovrà lottare partita dopo partita per arrivare alla tanto agognata salvezza.

Pratica assolta con il minimo sforzo quella del Torino sul campo del rassegnato Monza che sembra proprio aver mollato del tutto. A segnare le due reti della vittoria granata due dei nuovi acquisti: Elmas e Casadei.

Pareggio del Genoa contro l’Empoli ottenuto nei minuti finali e grazie ad un pacchiano errore del portiere toscano Silvestri. La vittoria per gli empolesi sarebbe stata una boccata d’ossigeno fondamentale, ma anche un pareggio sul campo del Genoa non è certo un risultato da buttar via.

Il Parma, dopo la bella vittoria nel derby emiliano contro il Bologna, rivede i fantasmi della sconfitta. Fantasmi che indossavano lenzuola bianche con strisce nere come le casacche dell’Udinese. Alla fine vittoria friulana meritata che consolida la sua posizione di estremo agio.​​​​​​​​​​​​​​​​

Attendiamo questa sera Juventus-Verona che dovrebbe proiettare la Juve al quarto posto in solitaria e sei punti dalla vetta.

Detto fatto Juventus batte Verona 2-0 e siamo a -6.

Alla prossima

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