Un anno dopo almeno per una notte. Non è un titolo di un film, ma è il panorama che a volte il calcio evidenzia.
Domenica alle 20.30 il Milan era nei bassifondi di una deficitaria classifica. Poi un derby stravinto con merito e la vittoria di stasera con il Lecce gli procurano ben sei punti che lo pongono al vertice in coabitazione col Torino.
Il Milan inizia al piccolo trotto, lento e prevedibile, subendo il Lecce, brioso ed ordinato, ben messo in campo da Gotti. Poi, scoccata la mezz’ora, i rossoneri si accendono improvvisamente e, in cinque minuti, chiudono la partita. Questa squadra ha bisogno di entusiasmo, di adrenalina, di scosse continue per potersi “accendere” e su questo dovrà lavorare tanto Fonseca, da stasera più saldo sulla panchina meneghina. Il tecnico lusitano crede nel suo calcio fatto di possesso e ripartenze, molto diverso da quello italiano, più dispendioso e, forse, rischioso. Almeno nel nostro giardino italiota.
C’è la farà? È questa la scommessa.
Foto Giuliano Marchisciano