L’Inter domina il derby d’andata di Champions League con un primo tempo devastante. Uno-due micidiale. Prima Dzeko, poi Mkhitaryan. Nerazzurri vicini al terzo gol con un tiro di Calhanoglu sul palo. Milan mai in partita. Nella ripresa rossoneri vicini al gol solo con Tonali, che colpisce in pieno il palo. Ritorno difficile per il Milan, martedì 16 maggio. Inter favorita per la finale, contro la vincente di Manchester City-Real Madrid.
Derby di semifinale fra le due compagini milanesi che si presentano entrambe anelando la finale in terra turca (il Milan da quelle parti già ebbe un dispiacere nella famosa finale dell’Ataturk contro il Liverpool del 2005). Inter che si presenta con tutti i suoi effettivi e con un paio di dubbi- ballottaggi fra Calhanoglu e Brozovic oltre a quello fra Dzeko e Lukaku, tutti a favore dei primi. Per il resto formazione e modulo confermati con Dimarco costretto a fare gli straordinari causa l’assenza di Gosens (anche se comunque sarebbe partito lo stesso titolare) ed Acerbi che ormai viene preferito costantemente a de Vrij.
Milan con l’importante assenza di Leao vera spina nel fianco delle difese avversarie e padrone della fascia sinistra con Saelemaekers che lo dovrà sostituire. Brahim Díaz dall’altra parte e Bennacer a ridosso dell’unica vera punta Giroud. Nerazzurri che si fanno leggermente preferire nei pronostici sia per la rosa a disposizione che per lo stato di grazia in cui versano i suoi giocatori. Arbitra lo spagnolo Gil Manzano, da Don Benito in Estremadura
La Partita
Inizia bene l’incontro per i nerazzurri che vanno subito in gol all’8’ con una gran zampata di Dzeko, su corner di Calhanoglu, dopo essersi liberato dalla morsa di Calabria. All’11’ raddoppio interista con Mkhitaryan su una bella azione di prima e velo di Lautaro, l’armeno si presenta tutto solo davanti a Maignan che nulla può fare. Al 16’ possibile terzo gol dell’Inter con un clamoroso palo di Calhanoglu su un bel tiro al volo alla sinistra di Maignan. Contrattenmpo Milan con l’infortunio di Bennacer sostituito da Messias. Ma è ancora l’Inter a farla da padrone fino ad arrivare al 31’ con Gil Manzano che decreta un calcio di rigore per fallo di Kjaer su Lautaro. Richiamato al VAR l’arbitro rivede la sua decisione. Al 34’ occasionissima per Lautaro il cui tiro si perde di poco alto Milan in completa balía dell’avversario. Per i rossoneri un’unica occasione a dir poco velleitaria di Calabria il cui colpo di tacco si perde sul fondo. Si va al riposo con l’Inter che può recriminare le molte occasioni fallite ed un Milan che dovrà correré ai ripare per non soccombere e tenere viva la quailificazione.
La seconda parte inizia con un Milan deciso ad accorciare le distanze ed infatti genera due occasioni. La prima al 49’ con Brahim Díaz il cui tiro si perde sul fondo ed al 63’ con una bella conclusione di Tonali che incoccia sul palo di destra della porta interista. Fra queste due occasioni Dzeko ne ha una al 53’, ma Maignan effettua una gran parata. L’Inter non affonda e pare in controllo cambiando un po’ il proprio assetto tattico difendendo a cinque dopo l’entrata della seconda punta Origi. Ultime due opportunità una per parte: all’83’ Gagliardini si fa anticipare in area su un bel passaggio di Barella ed in pieno recupero Pobega scaglia un tiro centrale che Onana sventa senza problemi. Finisce qui la gara con un indubbio doppio vantaggio interista, ma si sa la qualificazione è sui 180 minuti, ossia tutto ancora da conquistare in quel di Martedì.
Gli allenatori
Pioli: ”Il segreto sta nell’aver preso due gol nel primo tempo dove l’Inter ha giocato meglio, noi meglio di loro nel secondo anche se abbaiamo sbagliato molti contrasti e seconde palle dove loro arrivavano prima. La nostra reazione ci fa ben sperare per il ritorno, dobbiamo crederci. Potevanmo essere più aggressivi, intensi e determinati ma così non è stato dando l’impressione che loro lo fossero più di noi. Dopo i due gol presi all’inizio la partita si è complicata”.
Inzaghi: dichiara di essere molto soddisfatto del comportamento di tutti anche dei subentrati. “Un primo tempo molto buono nel quale potevamo fare qualche gol in piú, ma dobbiamo fare ancora uno sforzo per raggiungere un sogno. Tra 72 ore abbiamo in casa il Sassuolo, dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali. Alcuni giocatori sono usciti acciaccati e dovremo verificare la situazione”.
Foto Giuliano Marchisciano One+Nine Image 2022/2023 e Carlo Bianchi