Nel giorno della morte di Gigi Riva, l’Inter si aggiudica per la terza volta di fila la Supercoppa Italiana, battendo il Napoli nel recupero con Lautaro. Dimarco va vicino al gol nel primo tempo, mentre la squadra di Mazzarri si rende pericolosa nella ripresa con Kvara, ma al 60′ gli azzurri restano in 10 per il doppio giallo a Simeone. Partita stravolta con i nerazzurri che attaccano e il Napoli che si difende. Lautaro al 91′ regala il trofeo ai nerazzurri.
Arriviamo finalmente a questa finale di una Supercoppa tanto criticata non solo per la sua ubicazione, ma anche per il periodo nel quale si disputa a tutto svantaggio del campionato. Ma si sa indipendentemente dall’affluenza di spettatori (lo stadio non ne tiene più di 25.000) i 28 MM che si dividono in parti non uguali le quattro squadre fanno gola salvo poi dovere fare i conti con le spese che in casa propria.
Inter e Napoli che si presentano alla sfida dopo aver sconfitto con lo stesso punteggio di 3-0 in semifinale rispettivamente Lazio e Fiorentina, ma con i partenopei chiaramente svantaggiati dal pronostico. Una vittoria darebbe impulso ad ambedue le formazioni: i nerazzurri attesi dal doppio confronto con viola e bianconeri, Napoli impegnato a risalire la china contro Lazio e Verona. Sulle formazione nulla da dire, l’Inter conferma i dieci undicesimi della semifinale con Acerbi che probabilmente scalerà alla sinistra della difesa al posto di un affaticato Bastoni. Napoli con la tanto cara difesa a tre di Mazzarri e con Zielinski, Raspadori e Mario Rui (gli viene preferito inicialmente Zerbin) pronti al subentro. Occhio a Ngonge appena arrivato dalla terra di Giulietta.
Inizia l’incontro senza che il Napoli dimostri tmori reverenziali verso gli avversari. Al 15’ occasione Inter con Dimarco il cui tiro al volo sfiora il palo anche se deviato da un difensore. Al 17’ e 18’ci provano Calhanoglu e Mkhitaryan senza successo. La partita si mostra molto equilibrata ed agonisticamente valida. Al 31’ ci prova Lautaro il cui colpo di testa finisce alto. Al 38’ gol annullato all’argentino causa fuorigioco di Thuram. E’ del francese l’ultima occasione della prima parte al 43’, scarta Gollini, ma si allunga troppo la palla consentendo alla difesa azzurra il recupero.
Seconda parte che inzia con una bella occasione di Kvaratskelia che al 51’ impegna Sommer in tuffo. Al 57’ tiro centrale di Thuram ma al 60’ arriva la svolta della partita con il doppio giallo a Simeone per step on foot ai danni di Acerbi e da qui in poi l’Inter domina. Al 73’ altra occasione per Thuram che sfiora il gol. All’82’ Mkhitaryan tira alto ed all’85’ Gollini su Arnautovic. Arrina finalmente il vantaggio Inter nel primo minuto di recupero con Lautaro Marinez su un bel cross rasoterra dalla destra di Pavard, l’argentino al volo di destro trafigge l’incolpevole Gollini. Ultima occasione al 90+5’ per Calhanoglu che Gollini smanaccia in calcio d’angolo.
Inter campione della Supercoppa per la terza volta consecutiva ma Napoli che non ha di certi sfigurato e che da questo punto di vista ha tratto giovamente da questa trasferta araba, sia per il gioco che per il morale.
Interviste
A cura di Paolo Caccese
INTER-NAPOLI 1-0 (0-0) (FINALE SUPERCOPPA ITALIANA – AL-AWWAL PARK – 22.1.24)
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, de Vrij (Carlos Augusto 62’), Acerbi; Darmian, Barella (Frattesi 62’), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (Arnautovic 81’); Thuram (Sánchez 81’), Lautaro (Bisseck 90+3’) – All. Simone Inzaghi.
NAPOLI (3-4-3-2): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Mazzocchi (Mario Rui 74’), Lobotka, Cajuste (Raspadori 74’), Zerbin (Ostigrd); Politano (Lindstrom 70’), Simeone, Kvaratskhelia (Gaetano 70’) – All. Walter Mazzarri.
Arbitro: Antonio Rapuano della Sezione di Rimini.
Marcatori: Lautaro (I) 90+1’.
Ammoniti: Rrahmani (N) 42’ – Calhanoglu (I) 44’ – Zerbin (N) 46’ – de Vriji (I) 47’ – Barella (I) 55’ – Simeone (N) 55’ – Mazzarri (N) 76’ -Gaetano (N) 90’ – Lautaro (I) 90+2’.
Espulsi: Simeone (N) 60’.
Recuperi: – + 5’.
Spettatori: 24.900.