La Juve stecca al Bentegodi, facendosi imporre il pareggio da un Verona che è sembrato più pimpante dal punto di vista fisico.
Sono proprio gli scaligeri, infatti, ad essere andati più vicini ad assicurarsi il bottino pieno, con folate offensive che hanno sovente mandato in affanno gli ospiti.
L’illusorio vantaggio di Conceiçao (con un’azione personale conclusa con un sinistro assai pregevole) sembrava aver indirizzato la partita, anche perché gli uomini di Tudor obiettivamente hanno rischiato assai poco nel primo tempo e sono apparsi in pieno controllo.
Tuttavia, l’episodio chiave, che ha fatto “girare” le sorti della gara si è verificato sul finire del primo tempo, quando Rapuano ha assegnato un rigore (con l’ausilio del VAR) ai padroni di casa, assai “generoso”, oltretutto scambiando Joao Mario con Kalulu.
Orban non ha perdonato dal dischetto, nonostante la sfera fosse stata intercettata da Di Gregorio.
Peraltro lo stesso Orban viene poi graziato dal direttore di gara (soltanto ammonizione), dopo aver rifilato un colpo a Gatti.
Nella ripresa il Verona prende il controllo della gara e la Juventus non riesce ad essere pericolosa. I gialloblu segnano anche il raddoppio con Serdar su azione d’angolo, ma il tedesco si trova in millimetrico fuorigioco e la segnatura viene annullata dal VAR.
Il dato più preoccupante della gara di stasera riguarda una condizione fisica piuttosto deficitaria, soprattutto a centrocampo, anche se obiettivamente le sfide con Inter e Borussia Dortmund erano state dispendiose, sia sul piano fisico che mentale.
Anche
Gli innesti di Tudor oggi non hanno “mutato il volto” della gara, a parte Adzic, dimostratosi vivace e tecnicamente valido.
Sono proprio gli scaligeri, infatti, ad essere andati più vicini ad assicurarsi il bottino pieno, con folate offensive che hanno sovente mandato in affanno gli ospiti.
L’illusorio vantaggio di Conceiçao (con un’azione personale conclusa con un sinistro assai pregevole) sembrava aver indirizzato la partita, anche perché gli uomini di Tudor obiettivamente hanno rischiato assai poco nel primo tempo e sono apparsi in pieno controllo.
Tuttavia, l’episodio chiave, che ha fatto “girare” le sorti della gara si è verificato sul finire del primo tempo, quando Rapuano ha assegnato un rigore (con l’ausilio del VAR) ai padroni di casa, assai “generoso”, oltretutto scambiando Joao Mario con Kalulu.
Orban non ha perdonato dal dischetto, nonostante la sfera fosse stata intercettata da Di Gregorio.
Peraltro lo stesso Orban viene poi graziato dal direttore di gara (soltanto ammonizione), dopo aver rifilato un colpo a Gatti.
Nella ripresa il Verona prende il controllo della gara e la Juventus non riesce ad essere pericolosa. I gialloblu segnano anche il raddoppio con Serdar su azione d’angolo, ma il tedesco si trova in millimetrico fuorigioco e la segnatura viene annullata dal VAR.
Il dato più preoccupante della gara di stasera riguarda una condizione fisica piuttosto deficitaria, soprattutto a centrocampo, anche se obiettivamente le sfide con Inter e Borussia Dortmund erano state dispendiose, sia sul piano fisico che mentale.
Anche
Gli innesti di Tudor oggi non hanno “mutato il volto” della gara, a parte Adzic, dimostratosi vivace e tecnicamente valido.
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