Bologna e Napoli si trovano di fronte in conclusione di questo ciclo di partite intenso tra Europa e campionato. Proprio dall’Europa – chi la Champions e chi l’Europa League – provengono da un pari casalingo privo di rete, seppur entrambi con qualche rammarico per non aver strappato i tre punti meritati. Mentre Italiano mette mano alla panchina, con ben 6 nuovi uomini rispetto a quelli scesi dall’inizio giovedì, Conte conferma gli stessi, frutto dei due giorni in più di riposo. Un riposo che, però, non viene tramutato dove conta, ossia sul rettangolo verde.
Un primo tempo di stasi, fatto di studio, analisi e un gioco continuamente frammentato per via degli acciacchi muscolari. Dopo appena cinque giri di lancette è Skorupski a dare forfait: in assenza di Ravaglia, ecco che fa il suo esordio in Serie A Massimo Pessina, classe 2007 cresciuto proprio nel settore giovanile felsineo e detentore del titolo di campione d’Europa con l’Italia Under 17. Poco dopo la mezz’ora, altro risentimento muscolare in casa Bologna: Rowe stringe i denti per effettuare il cambio all’intervallo; dopodiché sarà Cambiaghi a fare il suo ingresso.
L’esterno rossoblù lascia subito sul posto il diretto avversario, prima di ripetersi qualche minuto più tardi con il pallone servito al centro per Dallinga, che stappa la partita anticipando Rrahmani sul primo palo. Il Bologna domina in lungo e in largo dal punto di vista fisico, arrivando primo sulle seconde palle e macinando chilometri a dismisura. Al minuto sessantasei c’è una manovra sull’out di destra che porta al cross di Holm, Lucumì stacca più in alto di Buongiorno e infila il pallone alle spalle di Milinkovic-Savic. Il punteggio recita due a zero e, nonostante il forcing dei partenopei, contenuto dall’armata rossoblù, non si discosterà da qui alla fine. Il Bologna si erge a quota 21 in classifica, proprio a una sola lunghezza dai partenopei.
s.v.
Nessun commento (PESSINA 6,5: Fa il suo esordio in Serie A da subentrato, in porta, a diciassette anni, contro il Napoli campione in carica. Basterebbe questo. Un paio di uscite sicure a testimoniare la personalità.)
7
I novanta minuti di giovedì non hanno indotto Italiano nella sostituzione. Altri novanta, di gamba e lucidità.
7
Se la preventiva è uno dei requisiti fondamentali per un difensore centrali, beh siamo in buone mani.
8
GI-GAN-TE. Dopo la palma di uomo-partita con il Brann in settimana, si ripete tre giorni dopo, con l’aggiunta del gol, valevole per il primo in Serie A.
6,5
Ha ancora la forza per sovrapporre al minuto novantadue, sopra di due reti nel punteggio.
7
Ma quanto corre? Altra partita in cui ha varcato la soglia degli 11 chilometri percorsi, sradicando palloni anche a chi (Lucca) appena entrato.
6,5
La sfida quantitativa con Anguissa la stravince il centrocampista rossoblù. Dopo Parma, arriva un’altra prova convincente. (MORO s.v.)
6
Tenta il gol della domenica da posizione impossibile. L’euforia lo porta a commettere un fallo sciocco, condito da ammonizione nel finale. (CASALE s.v.)
6
Unica nota amarognola del pomeriggio spumeggiante del Bologna. Non riesce a entrare in partita, indirizza le uscite in fase di non possesso. (BERNARDESCHI 6,5: Impatto convincente sul match. Si vede essere in salute e in crescita, pian pianino prendendo confidenza dei propri mezzi fisici oltre che tecnici.)
6
Si vede che ha tanta voglia di dimostrare anche dal fatto che osa. Regge gli ultimi minuti del primo tempo con un problema muscolare per permettere il cambio all’intervallo. (CAMBIAGHI )
7
Sblocca la partita con un guizzo da centravanti vero, rifacendosi di gran lunga degli appoggi sbagliati in precedenza. Prezioso nel finale con le spizzate ai compagni.
5
Non è la sua partita. Ha qualche colpa sul gol di Dallinga.
5
Fa tanta fatica contro Cambiaghi, si fa vedere davanti
4,5
Ancora arrugginito, Dallinga lo beffa nell’1-0
5
Gioca bene nel primo tempo ma sbaglia su Lucumì.
5,5
Riesce a coprire bene su Orsolini e dà una mano davanti
4,5
In ombra, corre tanto ma a vuoto. Non incide affatto
5
Come Rrahmani anche lui è arrugginito, regge per 90 minuti.
5
Neanche lui riesce ad incidere, gioca come con l’Eintracht
5
È stanco e si vede, non riesce a stare al passo (NERES 5: Sostituisce Politano ma non migliora la situazione )
5
Delude le aspettative, da esterno non ha convinto (LANG 5: Tanta rabbia ma poco e niente a livello di concretezza)
5,5
Il migliore di un reparto offensivo spento, anche se Lucumì lo contiene
6,5
Bravo nel lasciar correre qualche presunto contatto, ritenuto lieve. Altrettanto bravo nella gestione dei cartellini.