Lecce Napoli. Un match denso di emozioni. La tragedia di Graziano Fiorita da commemorare allo stadio del mare, il ritorno in Puglia di Antonio Conte, ed il caos biglietti con centinaia di tagliandi annullati in mano ai tifosi del Napoli. Giampaolo deve difendere il quart’ultimo posto dopo il pareggio di Bergamo. Conte opta per il 4-4-2 con Raspadori e con Oliveira preferito a Rafa Marin in difesa.
Il Napoli alla prima azione segna con Lukaku, ma per pochi centimetri di fuorigioco il VAR annulla.Il gioco viene sospeso per 5 minuti per lancio di oggetti da parte dei tifosi salentini.
Il Napoli passa su punizione di Raspadori procurata da lui stesso. Impeccabile il colpo di biliardo di Jack dal limite dell’area. Falcone non può farci nulla. Il Lecce riordina le idee e sfiora il pareggio con Gaspar che di testa prende la traversa. Sul rovesciamento ancora Raspadori pericoloso con un tiro di poco al lato.
Ad inizio secondo tempo ennesimo infortunio per il Napoli che perde Lobotka per un problema alla caviglia dopo un colpo preso nella prima frazione. Intanto si fa vivo il Lecce che costringe Meret ad un difficile intervento. Ancora i salentini in attacco con Helgason che su punizioni si rende pericoloso con la palla che va fuori. Il Lecce alza il suo baricentro e chiude il Napoli nella sua metà campo.
Ma Di Lorenzo e compagni resistono e portano a casa una vittoria importantissima che proietta il Napoli a +6 in attesa della partita dell’Inter.
Il Lecce ha combattuto sino alla fine mostrando di meritare la salvezza.
Foto: Giuliano Marchisciano