La Roma ospita all’Olimpico la capolista del girone unico di Europa League e domina per larghi tratti la partita. Il Midtijlland dimostra di essere una squadra preparata e che non è un caso se comanda la classifica ed è a soli due punti dal primo posto in campionato con il migliore attacco. I danesi sono una squadra fisica e molto organizzata, dotata anche di giocatori pericolosi in fase offensiva (su tutti Franculino, oggi poco presente). La squadra di Gasperini, contrariamente agli ultimi due impegni casalinghi in Europa League, entra con il giusto atteggiamento e dopo solo sette minuti passa in vantaggio con un destro al volo di El Aynaoui, assistito da un Celik sempre più in crescita. Dopo il vantaggio, i giallorossi palleggiano senza rendersi particolarmente pericolosi, gestendo la partita. Al minuto 27, Gasperini perde Manu Koné, pedina importantissima nello scacchiere della Roma, e deve giocarsi il primo slot con l’ingresso in campo di Cristante. Il primo tempo si chiude, così, senza particolari occasioni.
Nella ripresa viene fuori la forza del Midtjylland, con i danesi che tengono per larghi tratti il pallone e si affacciano nella metà campo giallorossa, trovando però il muro della squadra di Gasperini che, al massimo, concede qualche corner agli avversari. Proprio su uno di questi tiri dalla bandierina, il Midtjylland trova Junior Brumado da solo in area di rigore che salta più in alto di tutti e prende in pieno una traversa che fa tremare la Roma. L’episodio dà una scossa ai giallorossi che riprendono il pallino del gioco e continuano a creare occasioni. Come a Cremona, Gasperini indovina i cambi e mette dentro prima El Shaarawy e poi Bailey, con il loro ingresso che cambia la partita: la sgasata del giamaicano porta al suo primo assist in giallorosso proprio per El Shaarawy che continua il suo grande periodo di forma. La gara sembra chiusa, ma l’epilogo è lo stesso di Cremona, con la Roma che subisce nuovamente gol nel finale, macchiando una partita quasi perfetta. Il recupero vede ancora El Shaarawy protagonista, con il Faraone che calcia a giro dal limite dell’area e scheggia l’incrocio dei pali.
La Roma trova i primi tre punti casalinghi in Europa League e vince una partita importantissima ai fini della qualificazione contro una squadra preparata e molto interessante. L’appuntamento adesso sarà domenica sera contro il Napoli, in un match in cui la Roma dovrà fare a meno di Gasperini in attesa dell’esito degli esami di Koné, ma il rientro di Dybala e di un Bailey in questa forma lasciano ben sperare per le prossime partite.
6
Effettua una buona uscita bassa e qualche altro intervento in sicurezza. Incolpevole in occasione del gol subito
6,5
Solido e attento come sempre, unica pecca l’ammonizione subita
7
Nettamente il migliore del reparto difensivo. Vince tutti i contrasti in cui è chiamato in causa
6,5
Buon esordio da titolare. Effettua 19 contrasti vincendoli quasi tutti. Forse un po’ troppo falloso
7
Da un suo cross arriva il gol che sblocca la partita, poi gioca una gara difensivamente attenta (TSIMIKAS SV)
7
Ricompensa nel migliore dei modi la scelta di Gasperini andando a segno dopo 7 minuti. E’ l’ mvp della partita e non fa pesare la prematura uscita dal campo di Koné
6
La sua gara finisce dopo 27 minuti a causa di un fastidio che lo ha costretto ad abbandonare il campo. Troppo poco per valutarlo in modo approfondito (CRISTANTE 6: Entra a partita in corso e viene spesso cercato dai compagni per costruire gioco e dare più soluzioni, i suoi 57 palloni toccati in 63 minuti ne sono la dimostrazione. Peccato per il cartellino giallo che gli fa perdere mezzo punto nella valutazione)
6
Il brasiliano appare leggermente sottotono rispetto alle ultime uscite, ma porta comunque a casa la sufficienza
6,5
Al suo ritorno con la fascia al braccio risponde con una buona gara. Presente e carismatico in entrambe le fasi (EL SHAARAWY 7: Dopo la prestazione di Cremona, si riconferma ancora una volta con un grande ingresso. Segna il gol del raddoppio e sfiora un eurogol con il suo tiro che accarezza l’incrocio dei pali)
6,5
La presenza di Dybala non lo condiziona, anzi, i due gioielli argentini parlano la stessa lingua anche in campo, con Soulé che calcia più volte verso la porta avversaria, ma senza trovare il gol (FERGUSON 5,5: Fa il suo ingresso in un momento in cui alla Roma serviva un riferimento offensivo a causa delle avanzate dei danesi, ma offre molto poco alla causa. Troppa poca pulizia tecnica, poche sponde per i compagni e vari duelli persi. Non bene l’attaccante irlandese)
6
Rientra dall’infortunio e si mette subito a disposizione; sprazzi del suo immenso talento, però, se ne sono visti pochi. Importante il suo ritorno in campo per dare qualità in un periodo cruciale della stagione (BAILEY 7: Ha pochi minuti a disposizione e li sfrutta al meglio: è suo l’assist per il gol di El Shaarawy; la sua velocità garantisce dinamismo e una soluzione offensiva importante per la Roma)
6,5
Entra bene e segna il gol che vale la speranza per il Midtjylland. Pur essendo un difensore si applica molto bene e si rende anche pulito nei passaggi.
5
Capisce molto poco quando i giallorossi avanzano, lo testimoniano i due falli commessi e il cartellino giallo. Insieme ad Erlic, suo compagno di reparto, è il peggiore dei suoi
6
Non si lascia sfuggire di mano una partita a tratti fallosa. Corretta la gestione dei cartellini