La Lazio batte “soltanto” 2 a 0 un Lecce sceso in campo solo con l’intento di distruggere il gioco. Dal Lecce al Lecce, la Lazio ha concluso un periodo terrificante dal punto di vista dei risultati ma ancor più sotto il profilo finanziario-gestionale. Dalla sconfitta casalinga di maggio contro i Salentini, con cui la formazione biancoceleste aveva visto precludersi la possibilità di partecipare ad una coppa europea, seppur quella meno prestigiosa, si è passati dal blocco al mercato fino all’esordio shock sulle rive del lago di Como. Con la vittoria di stasera la Lazio ha agguantato il settimo posto. Una rincorsa che l’ha portata a ridosso della zona Europa. Risultato a parte, la notizia del giorno è rappresentata dalla “vittoria” dei tifosi contro il loro presidente. In settimana la Curva Nord aveva annunciato lo sciopero contro la Società come protesta per non aver fatto entrare sul campo la nipote di Vincenzo Paparelli (il tifoso laziale rimasto ucciso poche ore prima del Derby del 28 ottobre 1979) durante l’esecuzione della scenografia prima di Lazio Cagliari. Sì, perché la maggior parte della gente laziale è rimasta fuori per scelta, pur essendo abbonata. Poco importava che prima della partita, venisse presentata Flaminia, la nuova aquila reale che sorvolerà il campo dell’Olimpico fin dalla prossima partita della Lazio. Chi è entrato allo stadio, nel tardo pomeriggio di oggi, ha contestato Claudio Lotito per tutto l’incontro. Dai microfoni di Sky, Lotito ha perso la grande occasione di tendere la mano ai propri tifosi, rinunciando alla possibilità di tentare una mossa, seppur tardiva, di riavvicinamento. È una rottura, crediamo, insanabile.
sv
Non è giudicabile, dal momento che il Lecce non ha mai tirato seriamente in porta
6
Fa il suo. Non concede spazi a Morente e quando deve supportare Zaccagni si fa sempre trovare al posto giusto (LAZZARI 6: 28′ st Fa valere la sua velocità nelle azioni finali)
7
Anticipa sistematicamente il diretto avversario. Da quelle parti stasera non si passava (PATRIC sv: 41′ st)
6,5
Camarda non vede un pallone. Se il Lecce lì davanti non s’è visto è stato anche merito suo
6
Si propone spesso davanti ma più impreciso del solito.
7
Inventa l’assist per Guendouzi. Propositivo, veloce, ritrovato
6
Sempre preciso, calmo e ordinato (VECINO 6: 1′ st Una sicurezza per i compagni della difesa)
7
Fino al gol era risultato svagato, il peggiore in campo. Il goal sblocca la partita e lui ritorna in sé
6
Soffre nella prima parte del match. Cresce dopo il goal di Guendouzi ma non era la sua serata (PEDRO 6: 37′ st Sempre mortifero in contropiede)
6,5
Lavora bene di sponda e riesce a far salire la squadra. Trova anche il goal ma il var glielo annulla (NOSLIN 6,5: 41′ st Subito pericoloso, il suo goal contropiede nel finale mette in cassaforte il prezioso risultato)
7
Imprendibile, crea sempre scompiglio la linea difensiva salentina
7
Seppur con due reti sul groppone ne salva almeno 4
4,5
Non entra in partita, resta a guardare compagni e avversari
5
Tutt’altro che convincente quest’oggi.



