Dopo un secolo, un dato è certo: al vertice del club bianconero non ci sarà mai più nessuno che porta per nascita il cognome Agnelli. Ciò è accaduto proprio in occasione del centenario dell’ingresso della Royal Family di Torino nella proprietà della Juventus, una “festa” che è servita a John Elkann per autoproclamarsi il padrone assoluto, il “cavaliere bianco” che sta salvando la Juve.
Nel frattempo, però, ha cancellato in modo crudele e spietato suo cugino Andrea Agnelli cercando di far dimenticare perfino le sue vittorie, abbandonandolo senza riguardo nemmeno per i reciproci vincoli di sangue, al suo destino, sportivo, finanziario, umano.
Il libro di Gigi Moncalvo racconta i retroscena e gli scenari del modo in cui si è arrivati a questo punto, gli scandali e le inchieste, le ragioni per cui Andrea ha perso la testa e consentito al cugino John Elkann di umiliarlo e schiacciarlo allo scopo di far dimenticare i propri gravi errori commessi da quest’ultimo tra il 2004 e il 2010 negli anni della sua gestione diretta, con Jean-Claude Blanc, Cobolli Gigli & C.
Ma soprattutto, John ha cercato di cancellare la sua mancata difesa del club bianconero prima, durante e dopo Calciopoli di fronte al complotto che aveva mandato la Juventus in serie B, un complotto e una “resa dei conti” soprattutto interna che consentì al giovane rampollo, tenuto in pugno da Gianluigi Gabetti e Franzo Grande Stevens, di impedire a tutti i costi l’ascesa fin da allora di Andrea Agnelli alla presidenza del club, arrivando a sovvertire perfino gli accordi “storici” di equilibrio di potere interno tra Giovanni e Umberto Agnelli. In sostanza, il “colpevole” di ieri sembra diventato “il salvatore”, “l’uomo della provvidenza” di oggi. Con una differenza significativa: nonostante tutto, Andrea Agnelli è stato sempre animato da una profonda passione per la Juventus, John Elkann sicuramente no.
Gigi Moncalvo, “Juventus Segreta”, Vallecchi-Firenze editore, ottobre 2023, pagine 320. 26,00 euro.
