Signore e signori, alziamo il sipario sulla novantatreesima stagione di quel capolavoro seriale chiamato “campionato italiano di calcio a girone unico”!
Nell’ultimo episodio, la nostra protagonista Inter ha conquistato lo scudetto, aggiungendo un brillante sequel alla sua prima stella. Ma attenzione! Come in ogni buon thriller, il colpo di scena è dietro l’angolo. I campioni in carica, pronti a dare spettacolo, si sono ritrovati con un pareggio in extremis contro un Genoa determinato come un detective ostinato. Un mezzo passo falso che fa alzare più di un sopracciglio!
Non meno avvincente il capitolo Milan, co-protagonista nella corsa a spodestare dal trono, insieme alla Juventus, gli odiati cugini. Un Torino in gran forma ha tenuto col fiato sospeso i rossoneri fino al 95′, quando Okafor ha salvato la situazione come l’eroe dell’ultimo minuto.
La Fiorentina ha strappato un buon pareggio sul campo del Parma, con Biraghi nei panni del salvatore grazie a una punizione da manuale. Meno emozionante il pareggio a reti bianche tra Empoli e Monza, un episodio senza emozioni della nostra serie.
La domenica ci ha regalato un Bologna in difficoltà contro l’Udinese, in una trama degna di una commedia degli equivoci con tanto di rigore fallito e pareggio immediato per i friulani. I felsinei? Da rivedere, come una serie che ha perso smalto.
Ma il vero colpo di scena? Il Verona che stende un Napoli in crisi d’identità con un sonoro 3-0! Una performance degna di un Oscar per gli scaligeri, con attori sconosciuti che rubano la scena ai più blasonati partenopei. Conte già mostra la sua proverbiale insofferenza.
Roma, città eterna, ci regala due storie diverse: la Lazio brilla come un faro nella notte, superando un Venezia in versione comparsa. Star indiscussa? Castellanos, l’erede al trono di Ciro Immobile.
La Roma, invece, si arena sullo 0-0 contro il Cagliari, con Dybala unico fuoriclasse in un cast altrimenti un tantino anonimo.
Il gran finale arriva di lunedì: l’Atalanta, seppur decimata, si trasforma in un’inarrestabile macchina da gol contro il malcapitato Lecce. Brescianini e Retegui, i nuovi arrivati, si prendono la scena con una doppietta ciascuno.
In chiusura, la Juventus domina il Como come un veterano che mette al tappeto un esordiente. Thiago Motta batte Cesc Fabregas in questo duello tra giovani registi promettenti. E non dimentichiamoci che i bianconeri aspettano ancora rinforzi di lusso: Koopmeiners, Nico Gonzalez e Kalulu. Mica briciole!
Restate sintonizzati per la prossima puntata di questa serie mozzafiato chiamata Serie A!
Alla prossima