Vigilia della finalissima della Champions League 2022-2023 tra Manchester City e Inter allo stadio Ataturk di Istanbul (sabato 10 giugno 2023, ore 21). Con Inzaghi parlano ai media Calhanoglu, Lautaro e Darmian.
Nella pancia dell’Atatürk di Istanbul, si presentano assieme all’allenatore Simone Inzaghi tre giocatori: Hakan Calhanoglu, Lautaro Martinez e Matteo Darmian.
Dichiarazioni di Darmian visto che lui ha giocato nello United, la partita sarà speciale non solo per lui.
«Il piacere di essere in finale porterà a varie emozioni. Dovremo essere bravi a fare le giuste scelte durante la partita. Siamo un grande gruppo e stiamo bene insieme».
Lautaro da parte sua conferma che la partita significa molto per tutti.
«Siamo qui per il gran lavoro che abbiamo fatto tutti. Sento tanta responsabilità perché sono cinque anni che sono all’Inter. Dobbiamo avere personalità e la voglia di vincere è quanto non ci deve mancare».
Calhanoglu dal canto suo pensa che la partita è per lui troppo speciale:
«Devo dare il massimo, il pubblico sarà con noi e la gente riconoscerà che io continuo a giocare per la nazionale turca».
Inzaghi si presenta ed afferma di sapere che tipo di partita sono chiamati a fare.
«Il City è la squadra migliore al mondo, limitare gli errori sapendo che dobbiamo affrontare una squadra molto ma molto forte. Siamo cresciuti molto passando da sconfitte meritate ed immeritate. Abbiamo avuto poco tempo per pensare a cosa abbiamo fatto, solo ora ce ne stiamo rendendo conto. Il centrocampo sarà molto importante, ma le gambe, la testa ed il cuore saranno più importanti. Domani abbiamo una grandissima opportunità di scrivere la storia del nostro club. Ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini veri che non cambierei con nessuno. I ragazzi sono sereni. Abbiamo ancora qualche dubbio su un paio di elementi. Sappiamo la forza del City e di Holland che sarà un osservato speciale. Sarà tutta la squadra a dover limitare tutti i loro giocatori e non solo il norvegese. La loro difesa è comunque solida e di tutto rispetto. Non abbiamo giocatori che hanno giocato finali di Champions anche se hanno giocato tantissime altre finali. Dovremo essere molto lucidi nella gestione dei particolari che nelle finali fanno la differenza».
Foto Carlo Bianchi
