Epilogo finale di questa Supercoppa araba con il derby cittadino milanese fra Inter e Milan, con i favori del pronostico verso i nerazzurri ma si sa un derby è sempre un derby anche se giocato fra dune di sabbia e senza nebbia. Inter che si presenta con la formazione che ha sconfitto l’Atalanta ma con Taremi al posto di un Thuram affaticato. Milan che dire rigenerato dalla cura Conceiçao ci sembra francamente troppo presenta la stessa formazione vincente contro la Juve con la sola variante di Musah anziché Bennacer ed il ritorno al modulo 4-2-3-1.
Primo tempo molto equilibrato con un Milan che rispetto alla semifinale contro la Juve sembra più convinto dei propri mezzi anche se di vere occasioni ce ne sono solo una per parte. Reijnders che scaglia a lato un pallone invitante che lui stesso si è creato con una bella azione in area interista. Dimarco da par suo indirizza un bel fendente al volo che Maignan smanaccia sopra la traversa. Calhanoglu alza bandiera bianca ed entra Asllani mentre nel recupero arriva il vantaggio Inter con Lautaro che ben servito da Taremi si libera di Jiménez e trafigge di sinistro un immobile Maignan. Si va così al riposo con il vantaggio nerazzurro.
Inizia bene la seconda parte con il raddoppio di Taremi che aggancia una gran llancio di de Vrij e trafigge l’ancora immobile Maignan. La partita si riapre con la punizione di Hernández con doppia colpa di Lautaro e di Sommer che si fra trafiggere sul suo palo. Conceiçao le cerca tutte schierando addirittura quattro attaccanti ed arriva così il pareggio di Pulisic attorniato da ben quattro statue interiste. Dapprima un colpo di testa di Carlos Augusto viene sancito come non gol. Inter che sbaglia in avanti l’indicibile. Arriva poi il terzo di Abraham su assist di Leao e cala il sipario. Equilibri crollati fra gli uomini di Inzaghi e le giuste riflessioni che tutti si augurano.
Foto Giuliano Marchisciano