Il Milan strapazza un’Inter in evidente crisi d’identità oltre che fisicamente alla frutta. Doppietta di Jovic e gol di Reijnders portano i nrossoneri in finale. Nerazzurri non pervenuti.
Ritorno della semifinale di Coppa Italia in un derby che si preannuncia elettrico ed assolutamente incerto nonostante l’1-1 dell’andata (ma i gol in trasferta non valgono più il doppio).
Le due squadre non si trovano nel loro migliore momento reduci da due sconfitte in campionato.
Inter che schiera in attacco il fantasma di Teheran, al secolo Taremi, con Asllani all’ennesima prova del nove sostituendo Calhanoglu. In porta lo spagnolo Martínez. Milan che conferma Jovic al centro dell’attacco con i soliti Leao e Pulisic a supportarlo.
Un primo tempo di marca interista ma che si chiude con il vantaggio Milan nell’unica occasione creata. Ci ha provato all’inizio Darmian con un diagonale finito fuori. DiMarco poco dopo coglie la parte alta della traversa.
Occasionissima nerazzurra per Lautaro che calcia alto un pallone invitante di Taremi, fin qui il fantasma che prevedevamo. Arriva il vantaggio rossonero su cross di Jiménez che Jovic di testa senza essere contrastato da nessun difensore interista scaglia la palla alle spalle di Martínez.
Bisseck sul finire ci prova con il suo mancino ma il pallone è centrale e Maignan va in tuffo. Inter senz’anima e neppure bella (Cocciante dixit) con un centrocampo che vede Asllani ancora evanescente e mai protagonista.
Inizia la seconda parte con il secondo gol di Jovic in mischia con ancora la difesa interista da Museo delle Cere. Inzaghi ne cambia quattro ma la musica non cambia visto che lo spartito è lo stesso. Solo de Vrij impegna Maignan in un prodigioso tuffo sul suo colpo di testa.
Il patatrac arriva a cinque minuti dalla fine, è il terzo per i rossoneri con Reijnders che in diagonale supera Martínez. Meglio chiuderla qui, un titulo se ne è già andato, ora tocca agli altri due.
Foto: Giuliano Marchisciano