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giovedì, Giugno 12, 2025
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Inter-Feyenoord 2-1: vittoria di misura, ma sufficiente per andare in Baviera

Vittoria di misura con Thuram e Calhanoglu (rigore) che permette alla Beneamata di aver ragione di un Feyenoord che nel doppio confronto non ha di certo impensierito gli uomini di Inzaghi.

Partita importante quella di questa sera con un’Inter reduce dalla vittoria di Rotterdam ma senza fidarsi di una squadra che nei play-off ha fatto fuori il Milan. Sommer rientra in porta ed Inzaghi fa riposare Bastoni, Barella e Lautaro, tre titolarissimi. Acerbi destinato anche lui alla panchina si trova all’ultimo a dover sostituire de Vrij infortunatosi nel riscaldamento. Gioca finalmente Frattesi e là davanti la coppia Thuram-Taremi. Van Persie con il suo 4-3-3 tenta il tutto per tutto lanciando il diciannovenne Sliti, in panchina Carranza il giustiziere dei rossoneri.

L’Inter la sblocca subito con la solita galoppata di Thuram che dalla sinistra converge al centro e spara una botta che si infila all’incrocio. Taremi potrebbe subito segnare il secondo ma spreca calciando da buona posizione centralmente sul portiere che smanaccia in angolo. Il Feyenoord fa possesso palla e crea un’occasione con Bueno che Sommer sventa in tuffo. Arriva però il pareggio ospite su calcio di rigore per un improvvido fallo di Calhanoglu. Calcia Moder basso, forte e rasoterra sul quale il portiere interista nulla può. Finisce così il primo tempo con ancora il duo Taremi-Frattesi non pervenuto.

La seconda parte inizia con il vantaggio interista su rigore per un fallo su Taremi, Calhanoglu trasforma vendicando l’errore di Zielinski all’andata. Il Feyenoord cerca di reagire ma è sempre l’Inter che fa la partita che vede l’indiscusso protagonista Thuram. Il francese prima si prende un presunto rigore che l’arbitro concede ma il Var toglie e poi coglie una traversa su una bella azione personale. Taremi spreca un’altra occasione ribadendo vieppiù che la stagione non gli sorride. Thuram, Mikhitaryan e Dumfries i migliori. Ora testa all’Atalanta prima di pensare al derby di Coppa Italia ed alla gita in Baviera.

Foto Giuliano Marchisciano

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