Non c’è stata storia fra Inter ed Atalanta nella prima semifinale di questa Supercoppa Italiana. Un uno-due targato Dumfries all’inizio del secondo tempo piega gli uomini di Gasperini che poco hanno potuto contro la super prestazione di quelli di Inzaghi.
Interessante incontro quello fra le due capoliste della serie A, l’Inter solo virtuale, nella prima semifinale della Supercoppa Italiana che si giocherà come l’anno scorso a Riyhad nello stadio dell’Università Re Sa’ud ossia l’Al-Awwal Park, casa di Cristiano Ronaldo e di Stefano Pioli.
Nerazzurri milanesi in formazione tipo con il solito Bisseck al posto di Pavard e de Vrij al centro della difesa anzichè Acerbi. I bergamaschi con le assenze di Retegui e Cuadrado e con un paio di sorprese in attacco, fuori un De Ketelaere in gran spolvero e Lookman recente Pallone d’Oro africano a favore di Zaniolo e Samardzic, trequartista con Brescianini.
Il primo tempo è tutto di marca interista con l’Atalanta che ha una sola occasione, seppur ghiotta, con Scalvini che di testa appoggia nella mani di Sommer. Dicevamo delle infinite occasioni nerazzurre sponda Naviglio con un Carnesecchi che salva i suoi in ripetute occasioni con splendidi interventi. Mkhitaryan, Lautaro, Dimarco, Dumfries e soci vedono via via svanire le occasioni createsi. Si va al riposo a reti inviolate ma con un’Inter padrona del campo.
La seconda parte inizia con un uno-due targato Dumfries che stende gli orobici. Dapprima in area su mezza rovesciata su azione da calcio d’angolo e poi su un bella ripartenza con un tiro che sbatte contro la parte inferiore della traversa e si insacca. L’Atalanta comunque reagisce anche grazie ad alcuni cambi ed arriva addirittura a ridurre lo svantaggio con il subentrato Ederson però il VAR annulla per fuorigioco di De Ketelaere. L’Inter in contropiede sbaglia l’indicibile e soprattutto il gol del 3-0 con Dimarco che per eccesso di zelo la passa a Lautaro che si fa respingere di piede da Carnesecchi la sua conclusione. Sommer protagonista nel finale sventando una doppia conclusione di testa smanacciando per ben due volte. La morale dice que per il momento l’Inter si dimostra troppo forte per questa Atalanta e magari anche per le altre rivali in campionato.
Foto Giuliano Marchisciano
