Questa proprio ci mancava. Dal Principato e dall’AS Monaco FC è arrivato il diktat relativo alla necessità che i tifosi interisti diventassero neutrali per questa partita amichevole ed acquistassero i biglietti solo attraverso i canali ufficiali occupando alcuni settori ma definendosi “spettatori neutri”. Le ragioni pare stiano nel fatto che la tifoseria nerazzurra sia gemellata da tempo con quella rossonera del Nizza, rivale storico dei monegaschi nel famosissimo Derby della Costa Azzurra. Un’altra giustificazione la si trova nella partita di CL della scorsa stagione vinta dell’Inter per 3-0 ma con alcuni scontri fra tifosi a Milano. Comunque il club monegasco non è la prima volta che adotta questi provvedimenti nei confronti degli avversari costretti a schierarsi come spettatori neutrali nel civettuolo stadio Louis II. Pare comunque che anche fuori l’impianto ci fossero queste limitazioni. Si sono visti ragazzi e padri riporre sciarpe e bandiere mestamente nelle auto parcheggiate in zona, qualsiasi simbolo o colore che richiamasse la Beneamata veniva ripreso dalle telecamere opportunamente installate nei paraggi per individuare i malfattori e poterli così assicurare alla giustizia per almeno tutta la durata dell’incontro rinchiudendoli nelle segrete delle stadio. I più reticenti sono stati visti il giorno successivo costretti a distribuire volantini e biglietti per visite guidate al Museo Oceanografico. Nel peggiore dei casi costretti a chiedere asilo nel Palazzo Grimaldi in attesa di essere rimpatriati una volta smaltite le code a Ventimiglia. Insomma un vero caos ma di questo il Principe Alberto pare non sia stato messo al corrente, lui si che avrebbe potuto fare qualcosa.
Foto: Giuliano Marchisciano
