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martedì, Settembre 30, 2025
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Il Milan tenta l’assalto alla diligenza…azzurra

Il campionato sembra ormai entrato nel vorticoso tram tram settimanale, cominciando a distribuire ruoli a tutte le venti partecipanti.

Lo scontro che desta l’interesse dei più è certamente Milan-Napoli, con i campioni d’Italia a punteggio pieno ed il Milan autore, dopo la falsa partenza, di un rush significativo di vittorie assaporite dal gusto del bel gioco. Statisticamente i partenopei sono usciti imbattuti dal Meazza 44 volte, di cui 18 a punteggio pieno nei 77 confronti. Lo 0 a 0 a farla da padrona con ben 12 ricorrenze. Se poi volete anche impegnare le solite due monetine da un euro alla giocatevi secco il 2 a 3 che manca addirittura dal 21 dicembre del 1930. Notizie dall’infermeria parlano di un Leao al rientro tra i rossoneri e un Buongiorno che dovrà fermarsi per circa un mese tra i napoletani.

A fare da damigella alla partita di Milano troviamo l’interessantissima Juventus-Atalanta. Gli uomini di Tudor hanno steccato il turno precedente e tentano di riprendere il cammino delle vittorie. Percorso invece quello orobico che dopo un avvio stentato ha realizzato un uno-due di successi. Cosa dicono i numeri della storia? Come sempre accade quando gioca in casa la Juve, la bilancia pende decisamente dalla sua parte, anche se i bergamaschi sono riusciti a portar via 6 vittorie e ben 19 pareggi, mentre 38 sono le vittorie bianconere. Per questa gara un risultato secco da giocare mi sembra proprio lo 0 a 0 che si è verificato in totale 6 volte, ma che manca dal 12 gennaio del 1997. Anomalo. Forse vedremo Zhengrova dall’inizio così come Lookman.

Chi sta cercando un tutti i modi la risalita è l’Inter che fa visita a un campo, quello del Cagliari, che gli è particolarmente favorevole. Lo score infatti parla di 19 vittorie, 18 pareggi e solo 7 sconfitte, naturalmente il tutto in chiave nerazzurra. Se cercate l’input per una scommessina vi dico che l’1 a 1 è il risultato più frequente con 10 ricorrenze e il risultato con maggior ritardo è il 3 a 2 del 12 maggio 1968.

Passando alla Roma, i giallorossi possono dormire sonni tranquilli se credono nei numeri. Infatti, solo due volte gli scaligeri sono stati capaci di espugnare l’Olimpico, uscendone con le ossa rotte ben ventiquattro volte e per otto invece prendendosi un buon pareggio. Se proprio avete euro da buttare, allora vi dico che l’ultimo successo veronese risale al lontano 28 gennaio 1973, risultato 1 a 0. Fate voi.

In casa Lazio, oltre alla perenne situazione di contestazione nei confronti del presidente Lotito, c’è molta speranza di iniziare un cammino di riscossa, ma l’impresa appare ardua perché il Genoa gioca bene e ha dalla sua anche il supporto della storia: 29 successi a 14 e 11 pareggi.  Per quanto riguarda ritardi e frequenze, entrambe convergono sulla data del 17 febbraio del 2019, con la vittoria dei grifoni per 2 a 1, che è nello stesso tempo il risultato più frequente (6) e l’ultimo successo rossoblu.

Nelle altre gare possiamo dire che Como-Cremonese ha un solo precedente conclusosi con il successo lariano. Il derby toscano tra Pisa e Fiorentina sotto la torre si è svolto sette volte, con un solo successo nerazzurro contro le tre vittorie viola. Ritardo maggiore lo 0 a 1 datato 12 gennaio 1969.

Campo ostico quello di Parma per il Toro, capace di espugnare il Tardini solo tre volte su 18, contro i dieci dei parmensi.

Infine, Lecce-Bologna con buona tradizione rossoblu, in vantaggio per numero di vittorie 5 a 2 e ben nove pareggi.

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