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sabato, Dicembre 6, 2025
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Il derby della Mole e la maledizione granata

Ed eccoci arrivati al turno numero 11, quello che precede l’ultima sosta per le nazionali. E il turno, anche se non presenta scontri diretti tra le prime quattro della classifica, ci presenta scontri classici, a cominciare dal derby della Mole dove la supremazia bianconera è un fatto incontestabile, confortato dai numeri: 45 a 16 le vittorie, e se consideriamo che l’ultimo successo granata in casa bianconera risale al 9 aprile del 1995 (trent’anni abbondanti), possiamo capire la rassegnazione oramai radicata nelle aspettative del popolo torinista. Dicevamo dell’ultimo successo granata ottenuto con il risultato di 2 a 1, notiamo come il punteggio più frequente è 1 a 1, verificatosi ben 12 volte.

In Inter-Lazio spicca anche qui la netta supremazia dei padroni di casa che conducono 45 a 10 in fatto di vittorie e 27 pareggi. Certo, per il tifo nerazzurro, anche se gemellato con quello biancoceleste, parlare di Lazio porta sempre alla mente ricordi non certo gradevoli in quanto a scudetti lasciati per strada proprio grazie alle partite con le aquile romane. Per chi cerca il risultato fisso a tutti i costi, e allora qualche spicciolo lo punterei sul 3 a 2 che manca, udite udite, dal 14 giugno 1931.

Bologna-Napoli, anche questa una classica del nostro calcio, rappresenta un reale pericolo per la squadra in testa alla classifica. Nei 66 precedenti, i partenopei sono riusciti a portar via la vittoria 18 volte ed il pareggio 17, e di conseguenza 35 sono state le vittorie rossoblu. Tipologia di risultati eterogenei con l’1 a 1 ad essere il più frequente (8 presenze), mentre il ritardo più plausibile è l’1 a 2 che manca dal 14 dicembre del 1969.

Leggera supremazia del Milan nei confronti del Parma quando si gioca al Tardini. Dodici le vittorie tossonere contro le 9 dei parmensi. Parsimoniosa in quanto a reti, vediamo l’under primeggiare sull’over 18 a 10 e il no gol sul gol 16 a 12. Ritardo da tenere sott’occhio è l’1 a 2 che manca da oltre venti anni (4 dicembre 2004).

In un periodo di grande crisi della Viola, una magra consolazione, oltre a quella del nuovo mister Vanoli, potrebbe venire dai numeri di Genoa-Fiorentina, con gli ospiti in vantaggio per numero di vittorie 17 a 15, anche se a primeggiare sono i pareggi ben 21. A caccia del ritardo lo 0 a 2 (25-04-1943) e il suo opposto 2 a 0 (13-11-1949).

Netta la supremazia della Roma nei confronti dell’Udinese con un computo di 32 successi contro i 7 dei bianconeri. Storia a sé merita il risultato di 0 a 0 verificatosi solo una volta nel lontano 20 marzo del 1983. Da non crederci!

Nettissima la supremazia casalinga in Atalanta-Sassuolo, 8 a 1 le vittorie degli orobici ma mai per 1 a 0 e neppure 2 a 0.

Addirittura solo vittorie del Como (4) nei suoi duelli casalinghi contro il Cagliari, mentre priva di storia risulta Pisa-Cremonese mai disputata in un campionato di Serie A.

Infine Lecce-Verona dove lo score dei dieci precedenti confronti parla di 5 vittorie salentine (perfettamente la metà) mentre 3 sono state quelle scaligere e 2 i pareggi. Da segnalare la bassa media reti a partita di 1,70 che ha favorito per ben 7 volte il no gol.

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