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lunedì, Giugno 23, 2025
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Il City vince la Champions. Inter a testa alta 1-0

All’Ataturk di Istanbul l’Inter si arrende 1-0 nella finalissima contro il Manchester City. I Citizien conquistano il triplete e la loro prima Champions nella storia. Un primo tempo senza occasioni com l’infortunio di De Bruyne, sostituito da Foden. Nella ripresa: Lautaro Martinez non trova l’1-0 davanti a Ederson. Al minuto 68’ il piazzato perfetto di Rodri batte Onana. La traversa nega il pari a Dimarco di testa, infine Lukaku spreca nel finale. A trionfare è la squadra di Pep Guardiola alla  sua terza Champions.


Sesta finale per i nerazzurri con tre vittorie e due sconfitte, la seconda con una sconfitta per gli sky blues di Manchester. Finale dall’esito scontato? Sulla carta l’Inter si trova nella stessa posizione di cinquantun anni fa in quel di Rotterdam quando gli uomini di Robiolina Invernizzi si trovarono ad affrontare quell’Ajax invincibile in Europa. Stasera i ragazzi di Inzaghino si trovano più o meno nella stessa situazione, hanno contro il pronostico, ma tutto può succedere in una partita secca, così almeno si augurano i quasi trentamila tifosi accorsi non solo dall’Italia.

Il prode Pep rincorre il Treble riuscito solamente ai cugini dei Red Devils nel 1999 sotto la guida di Sir Alex Ferguson. Sul fronte formazioni nessuna novità in casa Inter, tutti recuperati compresi Mkhitaryan e Correa. Dzeko almeno inizialmente preferito a Lukaku, ma questo già si sapeva. Gli inglesi schierano come difensore di destra Akanji costringendo Walker in panchina ed questa l’unica sorpresa. Per il resto uno schieramento con i due a protezione della difesa e quei quattro a centrocampo che potrebbero diventare due o tre a secondo dei probabili sganciamenti in attacco degli esterni terribili: Bernardo Silva e Grealish.


La partita

Inizia l’incontro con una bella occasione creatasi da Bernardo Silva al 6’, il suo tiro sfiora pericolosamente l’incrocio dei pali. La partita sembra molto bloccata con le due squadre che si temono. Al 20’ velleitaria conclusione da fuori di Lautaro che si perde alta. Arriva il 27’ quando finalmente Halland riesce a smarcarsi in area e scaglia un bel fendente da pochi metri che Onana impassibile respinge di petto. Ci tenta De Bruyne al 29’, ma il suo tiro è troppo debole per impensierire il portiere interista. Proprio il belga si fa male ed al 36’ viene sostituito da Foden. Nel recupero un bel tiro di Akanji si perde alto. Non succede più nulla, City con il possesso palla ed Inter che crea poco ma la partita è ancora aperta.
Inizia bene l’incontro per l’Inter anche se quasi subito Dzeko viene sostituito da Lukaku. Al 57’ grande occasione sui piedi di Lautaro su errore in disimpegno della difesa inglese. Lukaku chiama il pallone, ma l’argentino fa tutto da solo permettendo ad Emerson di sventare la minaccia. Arriva al 68’ il vantaggio City con Rodri su bellissima azione di Bernardo Silva che lo libera da solo in area, il suo destro non lascia scampo a tre difensori schierati e ad Onana. Al 71’ l’Inter va vicina al pareggio con Dimarco il cui colpo di testa sbatte sulla traversa e la sua ribattura sul piede di Lukaku. Quest’ultimo ci prova al 73’ con un rasoterra che non impensierisce Emerson. Al 78’ occasionissima City con Foden che si libera da tutti e si presenta solo davanti ad Onana, il suo tiro rasoterra viene bloccato dal portiere. All’80’ ci prova Barella al volo da fuori area, palla alta. All’88’ Lukaku si mangia la più grossa occasione della partita su colpo di testa di Gosens, il suo da un metro va a sbattere sullo stinco di Emerson e poi in calcio d’angolo. Nel recupero ancora Protagonista Gosens il cui colpo di testa su calcio d’angolo di Dimarco viene respinto da Emerson, vero protagonista sul finire dell’incontro. City che conquista il famoso Treble ed Inter sconsolata a leccarsi le ferite ricordando le varie occasioni fallite per un niente.

Gli allenatori

Simone Inzaghi parla della prestazione dell’Inter nella finale col City: «Ho fatto i complimenti ai ragazzi, sono stati grandiosi, ed hanno fatto una grandissima partita. Abbiamo perso una finale che volevamo a tutti i costi, ma i ragazzi devono essere orgogliosi. Non cambierei questi giocatori con nessuno e oggi tutto il mondo ha visto. Abbiamo concesso poco contro una squadra fortissima. Ci sono tantissimi rimpianti, ma dobbiamo essere orgogliosi. I giocatori sono abbattuti e tristi, ma così è il calcio. Dobbiamo essere orgogliosi del percorso che abbiamo fatto, con 5 finali in 20 mesi».

Josep Guardiola ha parlato a fine gara dopo aver vinto la Champions League contro l’Inter: «Sono contento. Alla fine potevamo pareggiare e andare i supplementari, o potevamo perdere e se Foden fa il secondo vinciamo in maniera più comoda. Queste competizioni sono come una moneta. Nei precedenti siamo stati un disastro quando potevamo vincere e oggi è tutto fantastico, quando potevamo perdere. Sono contento che abbiamo fatto una cosa unica, portare questa squadra dove merita e senz’altro sono felicissimo. La mia idea è sempre la stessa: fare una buona uscita di palla, una pressione alta, tenere l’uomo in più in mezzo».


MANCHESTER CITY – INTER 1-0 (0-0) (FINALE CHAMPIONS LEAGUE – ATATÜRK OLIMPIYAT – 10.6.23).
MANCHESTER CITY (3-2-4-1): Ederson; Akanji, Rúben Dias, Aké; Stones (Walker 82’), Rodri; Bernardo Silva, De Bruyne (Foden 36’), Gündogan, Grealish; Hallland – All. Josep Guardiola.
INTER (3-5-2): Onana; Darmian (D’Ambrosio 84’), Acerbi, Bastoni (Gosens 76’); Dumfries (Bellanova 76’), Barella, Brozovic, Cahlanoglu (Mktitaryan 84’), Dimarco; Dzeko (Lukaku 57’), Lautaro – All. Simone Inzaghi.
Arbitro: Szymon Marciniak (Polonia).
Marcatori: Rodri (MC) 68’.
Ammoniti: Barella (I) 59’ – Lukaku (I) 83’ – Halland (MC) 90+2’ – Onana (I).
90+2’ – Ederson (MC) 90+4’ – Inzaghi (I) 90+6’
Recuperi: 2’ + 5’.
Spettatori: 71.412.
Foto Carlo Bianchi
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