Il Bologna interrompe la grande volata che non la vedeva sconfitta dal 25 settembre in Europa League contro l’Aston Villa a Birmingham. Nel posticipo di questo tredicesimo turno succede l’inaspettato, in una partita che cela delle insidie, ecco che il Bologna si fa beffare per ben tre volte da una Cremonese identitaria e ben ordinata in campo. Pronti, via e il mancino di Orsolini si stampa sul palo dopo appena due giri di orologio. I rossoblù impensieriscono Audero con Dominguez prima di vedersi sotto nel punteggio facendosi cogliere impreparato dietro con una linea difensiva mal allineata. Payero e Vardy in tre minuti indirizzano la sfida, dopo che lo stesso inglese aveva sciupato il possibile vantaggio sul punteggio ancora invariato. Nell’unico minuto di recupero concesso ecco l’episodio che avrebbe potuto rimettere in partita: Castro prende posizione in area e rientra con il pallone che carambola sul braccio di Bianchetti, ritenuto largo. Orsolini trasforma dagli undici metri e rimette in carreggiata i suoi. La ripresa, però, non ĆØ delle più invitanti: Vardy brucia sul tempo Heggem e anticipa Ravaglia in uscita riportando a due le distanze. La Cremonese regge gli attacchi del Bologna e si rende pericolosa sulle palle inattive, le quali avrebbero potuto rendere il punteggio più ampio. Il Bologna ci prova con i nervi, senza riuscire a modificare le sorti e senza neppure rendere più avvincente un finale, spento prima.
5,5
Impacciato nell’uscita del tre a uno, compensa complessivamente con la doppia parata su palla inattiva. Nel finale uscita maldestra spalancando la porta a Terracciano.
5,5
Ormai ci aveva abituato bene con le sue scorribande, questa sera limitate. Dietro ĆØ l’intero assetto a non funzionare.Ā (HOLM s.v.)
4,5
Prima serve l’assist a Vardy, non sfruttata; poi tiene in gioco Payero per il vantaggio grigiorosso. Non finisce qui: regala a Bonazzoli il pallone con il quale imbuca l’inglese per il raddoppio.Ā (HEGGEM 5: Entra e dopo cinque minuti tiene in gioco prima Vardy, facendosi poi anticipare sul gol.)
5,5
Questo tipo di partite non sono a lui congeniali. Superficiale nei passaggi.
5,5
Troppo spazio tra lui e LucumƬ nei gol incassati. Le preventive non funzionano, almeno inserisce al centro i soliti traversoni insidiosi.
6
Conclusione dalla distanza non fortunata. In mezzo tardivo nelle seconde palle, ma gamba per riempire tutto il centrocampo. Uno dei più intrantraprendenti.
5
L’appoggio di Casale ĆØ a metĆ strada, ma lui comunque si fa sopraffare da Bonazzoli. Meno geometrie del solito in una gara meno ragionata e più diretta, impalpabile.
6,5
La gara si apre con il guizzo di Orsolini dopo appena due minuti. Il palo gli dice di no, si rifĆ sul finale del primo tempo trasformando il penalty e rimettendo i partita il suo Bologna.Ā (BERNARDESCHI s.v.)
5,5
In una partita in cui le linee sono più chiuse, riceve meno palloni. Cicca la sfera da pochi passi, arrivandoci sbilanciato. (DALLINGA 6: La prima palla che tocca la spedisce alta, detta il lungolinea impensierendo poi Audero.)
6
Un solo tempo per cavalcare il momento. Sostituito all’intervallo in quanto la partita non si ĆØ messa bene.Ā (CAMBIAGHI 6: Entra e compie subito due sgasate importanti. Fa ammonire Terracciano e va sul fondo numerose volte.)
6
Si guadagna il rigore, scarica e si butta dentro l’area andando a creare insidie. Nel finale Audero gli nega la gioia del gol.
7,5
Ineludibile. Ci lascia lo zampino per ben due volte, riportando in entrambe le circostanze a due le reti di distacco. Il killer instict non lo perde con due marcature da centravanti quale ĆØ.
6
Difficile trovare un peggiore in una partita cosƬ. Per episodi punito il capitano dei grigiorossi per il rigore causato, ma irrilevante al fine dell’esito.
6
Vede in diretta la mano di Bianchetti e concede il penalty. Bravo nella gestione della partita non fomentando gli animi.



