Al Luigi Ferraris di Genova, deserto per gli episodi pre e post Derby della Lanterna di Coppa italia, va in scena Genea-Juventus, terza trasferta della stagione per Thiago Motta, contro i grifoni allenati dai Alberto Gilardino.
Uno spettacolo surreale di uno stadio vuoto, rimanda agli impanti vuoti visti nella seconda parte della stagione 2019-2020 per la pandemia, anche se questa è un’altra storia.
Alberto Gilardino mette in campo Gollini in porta. de Winter, Bani e Vasquez in difesa; Zanoli, Frendrup, Badelj, Miretti e Ahanor a centrocampo. In attacco Pinamonti e Vitinha.
Thiago Motta scriera Perin in porta. Difesa con Kalulu, Bremer, Rohui e Danilo. A centrocampo McKennie, Fagioli, Nico Gonzalez, Koopmeiners e Yildiz. Punta Vlahovic.
Arbitra Andrea Colombo della sezione di Como. Squadre in tenuta rossoblu e bianconera.
Finisce il primo tempo sullo 0-0. Si evidenza il solito problema della Juve che palleggia e tiene palla, ma non affonda a dovere. Squadra prevedibile nelle giocate. Da segnalare la punizione di Vlahovic e dei buoni spunti di Nico Gonzalez. Il Genoa perde Badely per stiramento.
Ripresa. Yildiz fa toccare di mano de Winter in area. Vlahovic dal dischetto. Gol. 0-1. Juve galvanizzata. Arriva lo 0-2. Koopmeiners per Vlahovic. Controllo e tiro che finisce in rete. Schock Genoa. Arriva il tris. Velo di Koopmeiners per Conceiçao che batte Gollini. 0-3.
La Juve torna alla vittoria formula tre. Nella ripresa sale in cattedra Vlahovic che trasforma un rigore e raddoppia con un gol dei suoi. Chiude Conceiçao al 90′. Ora serenamente si può pensare alla Champions e al RB Lipsia.
Foto Giuliano Marchisciano