Dopo la non certo positiva giornata inaugurale di Champions, con l’unica vittoria dell’Inter, il rocambolesco pareggio interno della Juve e le nette sconfitte di Napoli e Atalanta, eccomi qui a esaminare la quarta giornata di campionato che si concentra principalmente sul derby romano, curiosamente programmato in concomitanza con il pranzo domenicale. I numeri quando si gioca in casa Lazio parlano di una leggerissima supremazia biancoceleste con 27 successi a 25 e 29 pareggi. Alla ricerca del ritardo più ipotizzabile si potrebbe puntare sul 2 a 0 che manca dall’8 marzo del 1998, mentre se cercate la frequenza allora l’1 a 1 è ciò che fa per voi con le sue 15 evenienze. Dai ritiri l’unica notizia certa è l’assenza pesante di Dybala tra i giallorossi.
Se abbiamo parlato positivamente dell’Inter in ambito Champions non possiamo fare altrettanto del suo breve cammino e dopo la doppia intossicazione a tinte bianconere, ecco presentarsi al Meazza il Sassuolo, spesso altamente indigesto ai nerazzurri in special modo tra le sue mire; pensate emiliani addirittura in vantaggio nel computo delle vittorie, 5 a 4 e il risultato con il maggior ritardo è il banalissimo 1 a 0 che manca da 9 febbraio del 2014. In casa nerazzurra dovrebbero esserci alcuni avvicendamenti e forse anche quello del portiere.
La Juventus gioca in quel di Verona dove statisticamente si trova sotto in fatto di vittorie: 12 a 10 a favore degli scaligeri. Anche qui l’1 a 0 ritarda da tantissimo, addirittura dal 17 ottobre 1971. In casa Juventus salgono le quotazioni per un Vlahovic titolare.
Veniamo al Milan che si reca ad Udine, una piazza che gli è favorevole e da dove è tornato vincitore ben 18 volte contro le 13 bianconere. Per il resto 19 pareggi tra cui lo 0 a 0 a farla letteralmente da padrona grazie a ben 9 frequenze, anche se annunciato in ritardo da 15 tornei. Leao ancora fuori a cui si è aggiunto Maignan.
Napoli-Pisa non ha molta storia statistica e nei 7 precedenti 4 vittorie ad 1 per i partenopei. Qualche euro da puntare sul 2 a 0 mai verificatosi. Parecchi dubbi di formazione in casa Napoli.
Una bella partita si preannuncia Torino-Atalanta con Juric che torna da ex per consumare la sua vendetta. Certo, la sconfitta di Parigi può aver lasciato strascichi, ma subita pur sempre contro i campioni d’Europa! I numeri parlano nettamente a favore dei granata con 28 vittorie a 10, ma con uno 0 a 1 che manca da trent’anni. Guai per quanto riguarda gli uomini a disposizione di Juric senza Scamacca, Scalvini ed altri in dubbio.
Sempre vittorioso il Parma nei due precedenti sul campo della Cremonese.
A Firenze non di poco conto lo score del Como 4 volte su 13 contro le 7 dei padroni di casa.
Derby della gloria passata, quella per intenderci degli anni venti e trenta (ma del 1900!), tra le due rossoblu Bologna e Genoa e devo dire che il risultato appare incerto. I numeri non sorridono a un’eventuale vittoria dei grifoni, solo 7 vittorie, 20 pareggi e 22 sconfitte, ma la bella prova di Como fa ben sperare. Per gli amanti del ritardo, che ne pensate di un rotondo 3 a 0 assente da quasi 87 anni?
Per Lecce-Cagliari solo la comunicazione del finale di 1 a 2 con la doppietta di Belotti.