Un Milan coi soliti limiti difensivi, ben 42 reti subite in 35 partite, ottiene l’ennesimo pareggio con un bel Genoa e dimostra di non saper più vincere, fallendo il successo che manca esattamente da un mese.
A nulla valgono i 3 gol fatti, come col Sassuolo, da un attacco al quale non si può rimproverare alcunché se poi si subisce l’avversario e si incassano tre gol a partita. È tutta la fase difensiva che non va, da sempre in questa annata triste e deludente e lo stesso Pioli, a mia domanda sul punto, ha dovuto ammettere che non vi ha saputo porre rimedio. Tutto ciò in una partita giocata in un clima surreale con lo sciopero dei tifosi che contestano la società, tacciata di prediligere il bilancio alle vittorie e ad un investimento degno del blasone.
Uno striscione, della Curva Sud vuota, su tutti descrive bene il clima avvertito a San Siro: “IL RUMORE DEL SILENZIO“. Ed appunto si attende solo la fine dei giochi ed un silenzio di riflessione.